App Windows 11 il 50% più veloci: come può accadere

Windows App SDK è una piattaforma unificata per lo sviluppo di applicazioni su Windows 10 e 11, con aggiornamenti semestrali per garantire accesso alle ultime innovazioni. Include WinUI 3 per creare interfacce moderne ma presenta problemi di prestazioni. Microsoft promette miglioramenti fino al 50% grazie alla compilazione Ahead-Of-Time (AOT), che consente di ridurre i tempi di avvio e la memoria utilizzata dalle app.

Windows App SDK è un set di componenti software e strumenti per programmatori che costituiscono la base della più recente piattaforma per lo sviluppo di app di Windows. Si tratta di un insieme “unificato” di API e tool che possono essere usati in modo coerente su Windows 11 e sulle versioni recenti di Windows 10.

Il pacchetto Windows App SDK è aggiornato più frequentemente rispetto al sistema operativo, circa ogni 6 mesi, garantendo accesso continuo alle ultime innovazioni. È una sorta di “ponte” che permette agli sviluppatori di superare il “gap” in termini di API (Application Programming Interface) tra i programmi Win32 e le app UWP. I programmatori possono ricorrere a WinUI 3, piattaforma per la realizzazione dell’interfaccia utente delle applicazioni create con Windows App SDK, per creare esperienze moderne e coerenti.

Il contraltare è che tante app sviluppate ricorrendo a Windows App SDK possono risultare lente in avvio oppure mostrare comportamenti tutt’altro che ottimali. Si pensi alle animazioni poco fluide, specialmente quando si interagisce con i pulsanti e gli altri elementi dell’interfaccia.

Microsoft riconosce i problemi di prestazioni di Windows App SDK e promette: app Windows 11 il 50% più veloci

I problemi di performance che attanagliano anche le app di sistema di Windows 11 come FotoCollegamento al telefono sono sotto gli occhi di tutti. Oltretutto, poiché le applicazioni Windows App SDK si appoggiano pesantemente sul componente Edge WebView per il rendering dei contenuti Web, esse tendono ad usare più memoria RAM delle applicazioni Windows tradizionali.

Microsoft ha confermato di essere a conoscenza delle varie problematiche e afferma di avere già pronta la soluzione. Una soluzione che, stando alle stime condotte dagli ingegneri dell’azienda di Redmond, porterebbe a un +50% di prestazioni per le app sviluppate servendosi di Windows App SDK.

La chiave dell’importante balzo in avanti si chiama compilazione Ahead-Of-Time (AOT) ed è documentata in questo documento di supporto.

Dalla società guidata da Satya Nadella si spiega che Windows App SDK adesso supporta l’AOT nativo: sta agli sviluppatori implementare questa caratteristica in fase di compilazione delle loro app.

Cos’è la compilazione Ahead-Of-Time (AOT) e perché migliora le performance

AOT (Ahead-Of-Time) è una tecnica di compilazione in cui il codice sorgente di un’applicazione è convertito in codice macchina (il linguaggio comprensibile dalla CPU) prima dell’esecuzione dell’app. Uno schema che contrasta con le tecniche di compilazione JIT (Just-In-Time), in cui il codice viene compilato al momento dell’esecuzione. In un altro articolo abbiamo parlato delle differenze tra linguaggi compilati e interpretati.

Le app compilate con AOT possono avviarsi più velocemente rispetto alle loro controparti JIT, poiché il codice risulta già trasformato in codice macchina. Il tempo di avvio è notevolmente ridotto, come indicato dai test di Microsoft che mostrano un miglioramento fino al 50%. Inoltre, l’occupazione della memoria si abbatte notevolmente perché non è necessario caricare un compilatore JIT e gestire il codice da compilare on-the-fly. Gli effetti sono tangibili, soprattutto con le app basate su Windows App SDK che utilizzano risorse significative, come Edge WebView.

Con il supporto per l’AOT nativo, gli sviluppatori possono creare pacchetti di applicazione più piccoli. Microsoft ha riportato che le dimensioni delle app possono ridursi fino a otto volte, il che è vantaggioso sia per la distribuzione che per l’installazione di ciascun software.

Quando le prestazioni cominceranno a migliorare davvero in Windows 11

Il passaggio all’AOT nativo sarà graduale: Microsoft e tutti gli altri sviluppatori dovranno abbracciare completamente il pacchetto WinAppSDK 1.6 e compilare le applicazioni con la nuova modalità.

Sarà soltanto allora che gli utenti cominceranno davvero a notare, anche “a occhio”, prestazioni migliori e un’impronta di utilizzo della RAM significativamente ridotta.

Credit immagine in apertura: iStock.com – NguyenDucQuang

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