Secondo un’indagine dall’esito sconcertante, un numero elevato di applicazioni su App Store classificate come sicure per i più piccoli presentano contenuti inadatti a tale pubblico.
Lo studio, condotto da un gruppo di ricercatori e pubblicato sul sito di Engadget, ha scandagliato gli store digitali alla ricerca di app per bambini, scoprendo una realtà inquietante. L’analisi ha considerato 800 app per un pubblico infantile, con un risultato che parla di oltre 200 che potrebbero essere considerate quantomeno fuori target. Stiamo parlando di software che permettono di creare “fidanzatine virtuali“, giochi violenti o con contenuti a sfondo sessuale.
La ricerca si è concentrata su app con classificazioni di età assegnate di 4+, 9+ e 12+, rivelando almeno 24 giochi con tema incentrato sulla sessualità e 9 app di chat per incontrare sconosciuti. A rendere la situazione critica vi è il numero complessivo di download che, per le 200 app individuate, ammonta a 550 milioni, secondo Heat Initiative.
App inappropriate su Apple Store: almeno 200 software inadatto liberamente scaricabili dai bambini
Nonostante il problema si sia palesato su App Store, questo fenomeno potrebbe essere diffuso anche su altre piattaforme, creando situazioni pericolose. In un contesto di questo tipo, da una parte vi sono i genitori che fanno sempre più affidamento sugli store digitali per trovare contenuti sicuri e adatti ai loro figli, dall’altro, i meccanismi di controllo attuali sembrano non essere sufficienti a garantire la sicurezza dei più piccoli.
Di fronte a questa situazione, risulta di vitale importanza che i genitori adottino alcune precauzioni per proteggere i propri figli dai tanti rischi relativi mondo digitale. Innanzitutto, è importante monitorare costantemente l’attività online dei bambini e verificare le app che gli stessi scaricano. Inoltre, è consigliabile impostare controlli parentali sui dispositivi e utilizzare software di filtraggio che bloccano l’accesso a contenuti inappropriati.
A testimonianza di come il rapporto tra utenti più giovani e store digitali sia delicato, lo scorso mese di maggio, su Google Play, sono state individuate diverse app per bambini che diffondevano dei malware.