Quella a cui si sta assistendo in queste ore è una sorta di rivoluzione non solo per Apple, ma anche per gli utenti che usano iPhone e/o iPad come loro dispositivi principali. Per i paesi dell’Unione Europea, l’azienda di Cupertino ad esempio ha comunicato che con iOS 17.4 sarà possibile scaricare applicazioni da marketplace di terze parti. M ci sono anche notizie che riguardano tutti i mercati in cui opera il colosso tech.
Con una nota diffusa sul portale dedicato agli sviluppatori, Apple fa sapere che da questo momento su App Store c’è spazio anche per le applicazioni di cloud gaming, come GeForce NOW e Xbox Cloud Gaming. Per accedere ai due servizi appena citati, prima ci si doveva obbligatoriamente affidare ad un browser web per via delle limitazioni imposte proprio dall’azienda californiana.
«Gli sviluppatori possono ora inviare un’unica app con la capacità di riprodurre in streaming tutti i giochi del loro catalogo», si legge nella nota. «Le app che ospitano questi contenuti devono garantire che il software incluso nella loro applicazione soddisfi gli elevati standard Apple in termini di esperienza utente e sicurezza».
L’attenzione è rivolta ad una singola frase (“un’unica app con la capacità di riprodurre in streaming tutti i giochi del loro catalogo“), perché – di fatto – rappresenta un netto cambio di rotta rispetto al recente passato. Fino a poco fa, infatti, i servizi di cloud gaming non hanno avuto vita facile su App Store perché le linee guida prevedevano l’invio e la revisione di ogni singolo gioco presente nei rispettivi cataloghi. Da qui la decisione di Microsoft, NVIDIA e – al tempo – Google (con Stadia) di aggirare l’ostacolo affidandosi al browser web.
L’azienda di Cupertino afferma poi che, grazie alla modifica sopra descritta, gli sviluppatori hanno ora la possibilità di far conoscere non solo nuovi videogiochi in streaming, ma anche mini-app, chatbot e plug-in che sono integrati nelle loro applicazioni.
Al momento della stesura di questo articolo né Microsoft né NVIDIA hanno annunciato novità relative alle loro piattaforme di cloud gaming.