Siamo abituati a considerare gli sviluppatori di app mobile come professionisti con entrate considerevoli, che vivono una vita agiata grazie alle loro capacità nell’ambito della programmazione. La realtà, però, a quanto pare è ben diversa.
A quanto pare, infatti, questi stanno spingendo con sempre maggiore insistenza gli abbonamenti, proprio perché le entrate sono ridotte nel corso dell’ultimo periodo.
A rivelare questo scenario è RevenueCat che, con un recente report, ha analizzato la resa di oltre 30.000 app. Il documento è frutto di 7 anni di studio, con RevenueCat che raccolto informazioni su vasta scala, e pur escludendo alcune app di grande successo, l’analisi uno spaccato di un settore quasi sconosciuto per i comuni utenti.
Stiamo parlando di 120 pagine che offrono dettagli unici del mercato delle app mobile, con un fatturato complessivo da 6,7 miliardi di dollari, suddiviso per 18.000 sviluppatori e 290 milioni di abbonati, tenendo conto sia Google Play Store che di App Store.
Come già accennato, gli introiti non sono però suddivisi equamente. Il 17% delle app analizzate, per esempio, rende meno di 1.000 dollari al mese.
La sfida dell’Intelligenza Artificiale e la speranza negli abbonamenti: il momento difficile degli sviluppatori di app
Ovviamente c’è invece chi ha trovato una sorta di “miniera” d’oro. Quando un app supera la soglia critica dei 1.000 dollari mensili, infatti, nel 59% dei casi va oltre i 2.500, con un compenso già più sostanzioso.
Per quanto riguarda gli abbonamenti, invece, lo squilibrio è ben più netto. Il rapporto di RevenueCat, nello specifico, ha evidenziato come questa formula non paghi sul lungo periodo. Anche le app di successo, infatti, vedono un appiattimento dei guadagni: di fatto, la stragrande maggioranza di applicazioni, dopo 12 mesi rendono poco meno di 50 dollari mensili allo sviluppatore.
Proprio per questo motivo, molto spesso, i creatori di app si affidano a politiche piuttosto aggressive per proporre abbonamenti agli utenti. Anche per questo motivo, gli addetti ai lavori prevedono un complessivo aumento dei costi per le sottoscrizioni.
L’attuale tariffa media è già aumentata del 14% rispetto all’anno precedente, con un passaggio da 7,05 a 8.01 dollari. Il tutto tenendo conto che, anche in questo settore, gli sviluppatori devono far fronte all’Intelligenza Artificiale, un fattore che potrebbe ulteriormente creare disagi ai programmatori.