Jon “DVD” Lech Johansen divenne famoso per essere stato il primo a “smantellare” l’algoritmo usato a protezione dei DVD sviluppando parallelamente la prima utility De_CSS (Decrypt Content Scrambling System). Oggi dà notizia sul suo blog di aver aperto l’algoritmo di codifica utilizzato da Microsoft nel suo Windows Media Player. L’operazione compiuta dal ricercatore norvegese è un esempio di “reverse engineering” di un algoritmo proprietario, utilizzato nei file NSC Media Player per proteggerli dallo “sniffing” dell’indirizzo IP del server sorgente, dall’acquisizione delle informazioni sulla porta e sul formato dello stream di dati. Johansen sostiene infatti che le informazioni codificate nei file NSC non sono tali da essere mantenute segrete: basta infatti usare l’utility netstat per acquisire dati sull’indirizzo IP e sulla porta utilizzati. Il ricercatore si augura che il suo intervento possa favorire una maggior diffusione dei contenuti per Media Player anche su riproduttori multimediali alternativi e piattaforme “non-Windows”.
Contemporaneamente arriva la notizia che VLC, uno dei player multimediali open-source più famosi dovrebbe presto permettere la gestione del formato NSC.
Aperto l'algoritmo di codifica dei file NSC
Jon "DVD" Lech Johansen divenne famoso per essere stato il primo a "smantellare" l'algoritmo usato a protezione dei DVD sviluppando parallelamente la prima utility De_CSS (Decrypt Content Scrambling System).