AOSP (Android Open Source Project) è un’iniziativa open source avviata da Google per lo sviluppo e la distribuzione del sistema operativo Android. AOSP fornisce il codice sorgente completo e le risorse necessarie per la creazione, la personalizzazione e la distribuzione di versioni personalizzate di Android.
Il progetto AOSP è stato avviato per promuovere la collaborazione e l’innovazione nella comunità degli sviluppatori. Mette a disposizione il codice sorgente di base di Android, insieme agli strumenti, alla documentazione e alle risorse necessarie per la creazione di varianti personalizzate del sistema operativo.
Tant’è vero che il progetto AOSP viene utilizzato come base per lo sviluppo delle ROM Android di terze parti. In un altro articolo abbiamo visto come installare ROM aggiornate con Open Android Installer.
Cos’è AOSP e chi lo sceglie
Le ROM di terze parti danno modo di aggiornare Android quando sembra impossibile e di conseguenza riportare in vita un dispositivo funzionante che non è più supportato dal rispettivo produttore. Molti produttori di smartphone utilizzano AOSP come base per sviluppare le proprie interfacce utente personalizzate e aggiungere funzionalità specifiche ai loro dispositivi.
Le principali componenti di Android, come il kernel Linux, il runtime di Android (ART), il framework delle applicazioni e le API di sistema, sono disponibili come parte integrante di AOSP. Gli sviluppatori possono accedere al codice sorgente, apportare modifiche, aggiungere funzionalità e personalizzare Android per adattarlo alle loro esigenze specifiche.
Alcune componenti chiave di Android, come le app Google (ad esempio i Play Services, il Play Store, Gmail, Maps, YouTube,…) non sono parte del pacchetto AOSP e sono soggette a licenze e accordi separati tra l’azienda di Mountain View e i soggetti che desiderano utilizzarle.
Open GApps e i pacchetti simili
Open GApps è uno dei progetti open source che forniscono pacchetti di applicazioni Google (GApps) per l’installazione su versioni Android personalizzate. Questi pacchetti sono creati dalla comunità degli sviluppatori e non sono ufficialmente supportate o distribuite da Google.
Iniziative del genere sono spesso tollerate da Google anche se eventuali contestazioni non possono essere escluse. Le app e i servizi Google sono in ogni caso soggetti a termini di servizio e condizioni di utilizzo specifici.
Gli utenti che si servono di pacchetti come Open GApps lo fanno per scopi non commerciali e in un contesto di sviluppo e personalizzazione del proprio dispositivo. In molti casi, gli sviluppatori e gli utenti delle ROM personalizzate non cercano di violare le licenze o distribuire le app Google come parte di una soluzione commerciale.
Rimosse Dialer e Messaggi: un problema per il futuro di AOSP?
Nei giorni scorsi in tanti hanno sollevato preoccupazioni rispetto alle sorti di AOSP, descrivendolo come un progetto ormai azzoppato per via della decisione di Google di abbandonare il supporto di due sue storiche applicazioni.
Quali app ha deciso di accantonare l’azienda di Mountain View? Le versioni open source di Dialer e Messaggi, ovvero il “tastierino” che permette di comporre numeri telefonici e l’applicazione per la gestione delle comunicazioni testuali.
Un sistema operativo mobile che non può inviare messaggi o effettuare telefonate è davvero completo? Si chiedono in tanti.
Va detto che sia i produttori, sia gli sviluppatori di ROM alternative, di solito non usano l’app Dialer e l’app Messaggi di Google ma le sostituiscono con le innumerevoli alternative oggi a disposizione. D’altra parte, va detto che l’app Dialer è di fatto una semplice interfaccia di TelecomManager, componente integrato direttamente in AOSP.
All’atto pratico, quindi, la decisione di Google non modifica gli equilibri. AOSP continua ad essere disponibile ma soprattutto aggiornato con le patch di sicurezza rilasciate su base mensile. Questo è un aspetto essenziale che influisce sul periodo di tempo in cui è sicuro usare un dispositivo Android.
Piuttosto, ha una certa rilevanza il fatto che Google abbia deciso di interrompere lo sviluppo e il supporto di due applicazioni che erano distribuite come prodotti open source.
Inoltre, non è certo impattante la rimozione in sé di due app dal pacchetto AOSP. Parlando di sviluppo e utilizzo di ROM personalizzate, sono molto più rilevanti le difficoltà riscontrate nello sblocco del bootloader (in alcuni casi non possibile od ostacolato…), l’utilizzo di binari non documentati a livello firmware, le restrizioni imposte da SafetyNet.
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