Non tutte le ciambelle riescono col buco, si potrebbe dire. Andy Rubin è stato il co-inventore di Android contribuendo a lanciare un sistema operativo che in breve tempo avrebbe fatto proprie quote di mercato immense. Basti pensare che in Italia Android è al primo posto con l’81,4% mentre iOS segue al 18,2%. Performance ancora più incoraggianti in Spagna mentre in Francia e Germania Android è comunque primo con una percentuale oltre il 75%. Non così schiacciante la supremazia nel Regno Unito e negli USA (Android rispettivamente al 57,7% e al 52,7%; fonte: dati Kantar aggiornati a dicembre 2019).
Da quando Rubin ha deciso di abbandonare Google per fondare Essential, la sua azienda produttrice di smartphone – Android ovviamente – le cose non sono andate allo stesso modo.
Il 57enne newyorkese ha dovuto fare i conti con un lancio di prodotto, lo smartphone PH-1 che non ha convinto e anzi ha mostrato diversi problemi, con il prezzo del dispositivo fatto scendere rapidamente.
Così, a distanza di neppure 3 anni dalla presentazione di Essential PH-1, Rubin ha annunciato l’imminente chiusura della sua azienda: “nonostante i nostri sforzi non siamo riusciti a presentare Gem al momento opportuno e vi è un modo per portare il prodotto nelle mani degli utenti finali. Per questo motivo abbiamo deciso di cessare l’attività e chiudere Essential“.
Gem avrebbe dovuto essere il secondo smartphone targato Essential, il successore di PH-1 (che è stato anche tra i primi in assoluto a integrare un notch sullo schermo; questa la nostra news di maggio 2017: Essential, la società di Andy Rubin padre di Android presenta PH-1), ma Rubin spiega che l’interesse è stato freddo e che non vale la pena continuare.
Anche perché in tempi in cui le aziende cinesi dominano la produzione e la vendita di smartphone economici, è sempre più complicato entrare in un mercato già maturo dove è difficile innovare davvero e differenziarsi. I nuovi concorrenti arrivano con i modelli standard delle aziende cinesi ma gli investimenti in innovazione sembrano generare ritorni solo nella fascia più alta, sulla quale vale la pena concentrare le risorse.
Essential cesserà di offrire il sistema operativo Android aggiornato ai possessori di PH-1 a partire da oggi e l’aggiornamento di sicurezza rilasciato lo scorso 3 febbraio è l’ultimo ad essere condiviso dalla società. Sull’account GitHub di Essential è comunque presente il codice a partire dal quale soggetti indipendenti potranno provare ad aggiornare il sistema operativo.