Google ha confermato di essere al lavoro su Android Pay. Come spiegato da Sundar Pichai, tuttavia, non si tratterà di un nuovo meccanismo per la gestione dei pagamenti elettronici quanto, piuttosto, di un insieme di API che offriranno agli sviluppatori uno strumento consistente per accedere all’elaborazione delle transazioni.
L’intento del colosso di Mountain View è quello di legare le API di Android Pay al sistema operativo, non quello di creare un concorrente di Apple Pay, di Samsung LoopPay o dello stesso Google Wallet.
Pichai ha spiegato che Android Pay costituirà un’ottima base per sviluppare al meglio il sistema di gestione dei pagamenti elettronici, soprattutto sui dispositivi mobili. Le nuove API, inoltre, saranno in futuro integrabili con i sistemi di riconoscimento biometrico.
Google diventerà operatore di telefonia mobile
Oltre al lancio di Android Pay, Google ha confermato che – nei prossimi mesi – diventerà operatore di telefonia mobile negli Stati Uniti. La società fondata da Larry Page e Sergey Brin sarà un MVNO ovvero un operatore virtuale di rete mobile, appoggiandosi quindi – almeno parzialmente – alle altrui infrastrutture.