Da anni e anni Google lavora con grande insistenza per rendere Android un ambiente sicuro. Tra le varie iniziative prese in tal senso vi sono anche diversi strumenti forniti agli sviluppatori per ridurre al minimo i rischi per gli utenti.
Una delle ultime mosse in tal senso è stata una modifica alla Play Integrity API, utile per verificare l’autenticità dei software installati sui dispositivi. Come riportato da Android Developers Blog, ora lo strumento consente alle app bancarie (e non solo) di riconoscere i dispositivi privi di determinati aggiornamenti di sicurezza, andando a limitare la loro operatività. Tra le restrizioni figurano l’accesso a dati personali considerati importanti e non solo.
A livello pratico la Play Integrity API va a comunicare con Android, interrogando il sistema operativo riguardo i suoi aggiornamenti. Se il telefono è effettivamente stato sottoposto agli update più recenti, questo viene definito come dotato di forte integrità, offrendo all’app maggiore libertà di manovra.
Nuova mossa di Google per la sicurezza sulle app bancarie: un passo avanti verso la sicurezza
Il nuovo sistema non ha un raggio d’azione ancora chiaro. Per esempio, non è ancora dato sapere quali sono le app che supporteranno questa funzione di sicurezza, anche se è probabile che l’implementazione riguarderà prevalentemente software finanziari, aziendali e governativi. Il tutto per limitare eventuali attacchi informatici, siano essi phishing o qualunque altra tipologia attualmente in circolazione.
Nonostante l’iniziativa sia più che apprezzabile, anche visto quanto le app bancarie siano diventate pericolose negli ultimi anni, questa mossa non sembra essere sufficiente per rendere Android privo di qualunque di rischio.
Va infatti ricordato come, sebbene l’OS resti un aspetto fondamentale in termini di sicurezza, gli aggiornamenti delle singole app risultano essenziali per evitare potenziali vulnerabilità. Inoltre, la modifica alla Play Integrity API è opzionale per gli sviluppatori e non rappresenta uno standard obbligatorio.
Se questa introduzione può rappresentare un passo verso la totale sicurezza, la strada resta dunque ancora lunga.