Google ha svelato che nel 2022 rilascerà pubblicamente Android 12L, sistema operativo progettato per i dispositivi dotati di un ampio display. La lettera “L” sta infatti probabilmente per “large“.
Quali sono le motivazioni alla base della decisione di rilasciare Android 12L?
Apple sta dimostrando da anni, con le varie versioni dell’iPad, che c’è una domanda per i tablet di fascia alta ma finora la risposta dei concorrenti è stata piuttosto timida.
Per un certo numero di anni Google sembrava quasi aver rinunciato a investire sul mercato degli indossabili e dei tablet: il primo segno che qualcosa stesse cambiando è arrivato a maggio quando, a margine della presentazione di Android 12, l’azienda ha annunciato WearOS 4.
Con Android 12L Google sembra aprire un nuovo interessante capitolo grazie a una piattaforma che guarda ai dispositivi più performanti con uno schermo di ampie dimensioni.
Al momento l’azienda di Mountain View è ancora avara di dettagli ma conferma che Android 12L ha come obiettivo quello di ottimizzare l’esperienza dell’utente su dispositivi come tablet e pieghevoli. Google non afferma che Android 12L sarà un’esclusiva di questi prodotti.
Contemporaneamente con il suo annuncio l’azienda fondata da Larry Page e Sergey Brin ha messo a disposizione degli sviluppatori un’anteprima di Android 12L insieme agli strumenti che potranno essere utilizzati per adattare il design delle app al nuovo sistema operativo.
Quasi sicuramente, infatti, sui dispositivi dotati di un ampio display, gli sviluppatori potranno sfruttare design a due o addirittura tre colonne per le loro applicazioni.
Android 12L migliorerà anche il multitasking con la possibilità di affiancare le app e utilizzarle simultaneamente in maniera molto simile a quanto si può fare su desktop.
Google ha rivelato che Android 12L arriverà “nelle mani” degli utenti finali il prossimo anno, senza nemmeno indicare se ciò avverrà nella prima o nella seconda metà dell’anno. L’azienda vuole però dare un po’ di tempo agli sviluppatori per adeguarsi alle novità e ottimizzare il funzionamento delle loro app.
Sono tempi d’oro per i SoC basati sull’architettura ARM. È quindi facile ipotizzare che Android 12L possa essere portato anche sui Chromebook, un primo passo verso un sistema operativo Android compatibile anche con i sistemi notebook e desktop.
D’altra parte non è un segreto che Apple stia puntando sulla massima convergenza tra iOS e macOS; per Microsoft, da tempo, il traguardo è portare Windows su una vasta schiera di dispositivi. Potrebbe quindi avere senso che Google stia provando a fare lo stesso con Android.
E sapete qual è l’indizio più evidente? Android 12L integra una barra delle applicazioni nella parte inferiore dello schermo come si vede in figura. Più conferma di questa…!
Ulteriori informazioni sono pubblicate nella pagina di Android 12L per gli sviluppatori.