Google ha appena rilasciato la terza versione di anteprima di Android 11: Android 11 arriverà prima del previsto: rilasciata la Developer Preview.
Una delle nuove caratteristiche di Android 11 è stata avvistata da Mishaal Rahman che solo qualche giorno fa aveva scoperto alcuni indizi, nel codice dell’app Google Home, che fanno ipotizzare l’imminente introduzione di una funzione utile per regolare la sensibilità dell’assistente digitale: Ok Google e Hey Google: assistente digitale potrà essere reso meno sensibile.
Stando a quanto emerso Android 11 potrebbe automaticamente revocare i permessi già concessi alle app installate nei casi in cui essi non venissero utilizzati per un certo periodo di tempo. La ratio è ancora una volta quella di ridurre i rischi per gli utenti evitando che le app caricate sul dispositivo Android possano improvvisamente utilizzare permessi più ampi e profondi.
A partire da Android 6.0 Marshmallow, Google ha cercato di rendere meno gravoso il problema legato alla gestione dei permessi: il sistema operativo mostra infatti una esplicita richiesta nell’esatto momento in cui un’app dovesse usare un certo permesso.
L’utente ha così la possibilità di definire in maniera granulare quali permessi accordare e quali invece negare. Alcune applicazioni Android si rifiuteranno di funzionare senza alcuni permessi o evidenzieranno dei problemi: in ogni caso l’utente dispone di uno strumento efficace per evitare di fornire i permessi che ritenesse fuori luogo (soprattutto per il tipo di app utilizzata). A questo proposito suggeriamo la lettura del nostro articolo App Android pericolose per la sicurezza e la privacy.
Nella sezione App delle impostazioni di Android, scegliendo un’applicazione già installata quindi scegliendo Permessi app, si possono verificare i permessi che sono stati accordati e quelli che invece fossero stati precedentemente negati.
Con Android 11 potrebbe debuttare una nuova opzione chiamata “Revoca automaticamente i permessi“.
Non è dato sapere dopo quanto tempo i permessi inutilizzati saranno revocati in automatico da parte del sistema operativo. Ne sapremo di più a ridosso del rilascio della versione finale di Android 11, sempre che l’introduzione della nuova funzionalità venga confermato.