Fino a poco tempo fa conosciuta come Android Q, la più recente versione del sistema operativo Google viene da oggi resa disponibile in versione finale.
Android 10 (si chiama semplicemente così, senza nomi di dolci e dessert: Android 10, niente più nomi di dolci e dessert. Cambio di look anche per il logo) inizia a fare capolino su tutti i dispositivi Pixel, compresi quelli di prima generazione, oltre che sui prodotti Essential.
Essential, l’azienda fondata dal co-creatore di Android Andy Rubin, non ha fatto faville per ciò che riguarda le vendite dei suoi terminali ma nel campo degli aggiornamenti per il sistema operativo Google si è comportata bene.
I portavoce di Google hanno comunque chiarito che l’azienda sta collaborando con diverse aziende partner affinché queste ultime possano abbracciare Android 10 già entro fine 2019.
Delle tante novità di Android 10 avevamo parlato a suo tempo nell’articolo Android Q, presentate le principali novità della decima versione e Google ha oggi voluto riassumere le 10 cose da sapere sul nuovo sistema operativo.
Con Android 10 è stato migliorato il concetto di Smart Reply: le informazioni restituite da qualunque app potranno essere utilizzate direttamente senza più effettuare alcun “copia e incolla”.
Si potranno inoltre usare le gesture per spostarsi da un’app all’altra e “navigare” all’interno dell’interfaccia; con la nuova funzionalità Live Caption si potrà ottenere la trascrizione in tempo reale di qualunque flusso multimediale audio/video riprodotto sul dispositivo mobile.
La novità riguarda qualunque app, anche quelle non-Google, e si applicherà all’intero sistema operativo. Dopo aver attivato le opzioni di accessibilità, il pulsante Live Caption apparirà immediatamente sotto le regolazioni del volume.
Sempre sul versante dell’interfaccia, gli utenti potranno utilizzare un nuovo “tema scuro” attivabile per le singole app o per l’intero sistema operativo.
In tema di privacy e sicurezza, è possibile scegliere di condividere i dati relativi alla propria posizione geografica solo mentre si utilizza un’app. L’utente riceverà anche dei promemoria con l’indicazione delle app in esecuzione in background che stanno raccogliendo dati di geolocalizzazione (sarà possibile decidere se continuare o meno la condivisione).
La nuova sezione Privacy all’interno delle impostazioni di Android mostrerà in bella vista gli strumenti per personalizzare la raccolta dei dati relativi alle proprie attività e la visualizzazione dei messaggi pubblicitari.
Con gli aggiornamenti di sistema di Google Play, l’azienda di Mountain View potrà adesso veicolare importanti correzioni di sicurezza e privacy allo stesso modo con cui vengono aggiornate le applicazioni. Si tratta di un notevole passo in avanti che permetterà agli utenti di ricevere gli aggiornamenti di sicurezza critici senza più dover attendere un aggiornamento completo del sistema operativo.
Chi acquisterà un nuovo dispositivo Android 10 oppure aggiornerà a quest’ultima versione del sistema operativo potrà inoltre godere di un maggiore controllo sul comportamento delle notifiche.
Si potranno ad esempio contrassegnare le notifiche come “silenziose” in modo che non distolgano più l’utente da attività importanti.
Grazie alla piena integrazione di Family Link, i genitori possono stabilire regole di base come i limiti di tempo giornalieri per l’utilizzo del dispositivo mobile, l’ora per andare a dormire, restrizioni sull’utilizzo di applicazioni specifiche e altro ancora. È anche possibile verificare le applicazioni che i bambini installano sui loro dispositivi, così come il loro utilizzo.
Infine Focus consentirà di indicare quelle applicazioni che di solito sono fonte di distrazione: si tratta di uno strumento attualmente in “beta” che Google invita a provare.