Fino a qualche tempo fa pensare di poter utilizzare un processore basato su architettura ARM all’interno di un data center pareva eresia. E invece, Ampere – società fondata dall’ex presidente di Intel Renée James e da tempo impegnata nella progettazione e sviluppo di processori ARM per utilizzi professionali e business (vedere Ampere presenta i suoi processori ARM per il mercato server e data center) – si appresta a conquistare la leadership.
Ampere Altra è un nuovo chip che vanta l’utilizzo di ben 80 core N1 appositamente progettati da ARM per gli utilizzi nei data center. I vari core possono raggiungere una frequenza di lavoro pari a 3 GHz e vengono utilizzati 8 canali a 72 bit per la connessione alla memoria.
Il processore Ampere Alta è in grado di gestire fino a 4 TB di memoria RAM DDR4-3200 raggiungendo una velocità di 200 GB/s. Offre inoltre 128 canali PCIe 4.0 per lo storage, di cui 32 possono essere dedicati alla connessione con un altro processore Altra in modo tale da adoperarne diversi sulla stessa scheda madre.
Massime prestazioni quindi ma anche scalabilità ai massimi livelli.
I processori saranno utilizzati su sistemi che possono essere alloggiati su rack in formato 1U e 2U.
I tecnici di Ampere hanno voluto confrontare la potenza di Altra con il 28-core Xeon Platinum 8280 e il 64-core EPYC 7742: in entrambi i casi, eseguendo un benchmark SPEC2017/INT, il processore di Ampere evidenzia, rispettivamente, una potenza doppia e uguali performance.
Va detto, ovviamente, che l’analisi delle prestazioni va effettuata durante lo svolgimento di attività reali e carichi lavoro tipici delle operazioni effettuate in ambito data center ma i dati condivisi da Ampere restano comunque molto interessanti.