La prossima generazione di processori AMD Zen 5 migliorerà il numero di istruzioni elaborate per ciclo di clock (IPC) tanto da far ipotizzare al leggendario progettista di chip Jim Keller che le prestazioni aumenteranno del 30% rispetto ai diretti predecessori.
A proposito di Zen 5, la società di Sunnyvale ha rivelato che i nuovi processori andranno a comporre la serie Ryzen 8000 e saranno rilasciati nel 2024. Le versioni desktop di queste CPU basate su Zen 5, internamente etichettate come Granite Ridge, dovranno essere alloggiate in un socket AM5. Le versioni per i sistemi portatili sono invece battezzate col nome in codice di Strix Point. I nuovi processori dovrebbero integrare una GPU basata sull’architettura Navi 35, anche se non vi è ancora una conferma ufficiale.
Microprocessori AMD Zen 5 in arrivo: lo confermano gli interventi sul kernel Linux
Le richieste di modifica sul funzionamento del kernel Linux inviate dai produttori di chip spesso offrono qualche conferma sui piani commerciali di ciascuna azienda. Nei giorni scorsi è emersa la notizia del probabile lancio dei Meteor Lake-S di Intel proprio analizzando gli interventi richiesti sul “cuore” del sistema operativo Linux.
Le recenti patch applicate sul kernel Linux rivelano che AMD si appresta effettivamente al debutto dei primi processori Zen 5. Nel codice sorgente del “nocciolo” di Linux sono infatti presenti diversi riferimenti ai processori Family 1Ah e Family 26 di prossima generazione. Emergono alcuni dettagli anche sulle CPU server di AMD che sfrutteranno la microarchitettura più recente ed evoluta.
Il driver EDAC per i processori della famiglia più recente di AMD rivela che avranno un massimo di 12 canali di memoria, una caratteristica in linea con le specifiche delle CPU Genoa e Bergamo.
EDAC (Error Detection and Correction) è un componente software utilizzato per rilevare e correggere gli errori di memoria su un sistema informatico. Si tratta di un driver del kernel che gestisce la funzionalità di rilevamento degli errori sul sottosistema di memoria del sistema.
Tenendo presenti i prossimi standard dei moduli di memoria come MR-DIMM e MCR-DIMM, che avranno bisogno di supporto a livello di piattaforma, è lecito aspettarsi che la piattaforma server AMD di prossima generazione presenti alcune differenze di rilevo rispetto a quella generazione attuale.
Ad ogni modo, il fatto che l’azienda guidata da Lisa Su abbia iniziato ad abilitare le future CPU Zen 5 su Linux, indica che AMD si sta preparando a testarle e quindi a lanciarle commercialmente.