Le indiscrezioni vanno sempre prese come tali e la notizia balzata in rete nelle ultime ore non può non essere trattata con tutte le cautele del caso.
Secondo fonti vicine alla società di Sunnyvale, AMD starebbe ultimando un processore chiamato Ryzen C7 appositamente progettato per i dispositivi mobili.
Si tratterebbe di un SoC frutto della collaborazione avviata l’anno scorso tra AMD e Samsung che potrebbe vedere la luce nel corso del 2021.
Realizzato ricorrendo a un processo a 5 nm, Ryzen C7 utilizzerebbe due core Gaugin Pro basati su architettura ARM Cortex-X1, recentemente presentata (ARM presenta le nuove CPU e GPU di fascia alta: Cortex-A78 e Mali-G78), due core Gaugin Cortex-A78 e quattro core Cortex-A55.
Una configurazione big.LITTLE che negli smartphone di fascia più elevata viene usata sempre più frequentemente.
La GPU integrata potrebbe poggiare su quattro core AMD RDNA 2 con una frequenza di clock pari a 700 MHz, scelta che stando alle prime stime potrebbe consentire di superare le performance di una Qualcomm Adreno 650 del 45%.
Alcuni aspetti destano non pochi dubbi: innanzi tutto si parla di una GPU con supporto per il ray-tracing in tempo reale, una scelta che avrebbe poco senso per un dispositivo mobile in cui i consumi energetici contenuti restano fondamentali.
D’altra parte, anche i due Cortex-X1 sembrano eccessivi per un SoC che non può spingere troppo in termini di assorbimento energetico.
Le “voci di corridoio” fanno inoltre riferimento al supporto di memoria LPDDR5, di display QHD a 144 Hz compatibili HDR10+ e modem 5G.
Indicazioni circa la possibile integrazione di una GPU RDNA da parte di Samsung si sono più volte ricorse ma l’ingresso di AMD nella produzione di SoC destinati agli smartphone sarebbe una notizia largamente inattesa. Anche perché è decisamente più conveniente per AMD concedere in licenza il design della sua architettura grafica o creare chip semi-personalizzati per terzi. Vedremo.