La prima GPU AMD RDNA 2 per smartphone sarà implementata nel SoC Samsung Exynos 2200, chip ad alte prestazioni che sarà utilizzato nella serie di smartphone Galaxy S22 e che promette di rappresentare una svolta in termini di performance.
Pur essendo destinata ai dispositivi mobili, la GPU AMD RDNA 2 utilizzata da Samsung manterrà “i fondamentali” che abbiamo visto nelle soluzioni desktop.
Ciò che significa che poggerà il suo funzionamento almeno su una configurazione a 64 shader e 4 unità texture per ciascuna unità di calcolo.
Dato che la GPU dovrebbe essere dotata di 6 unità di calcolo i calcoli sono presto fatti: 384 shader, 24 unità texture e 8 unità raster in un unico SoC.
Al momento non è dato sapere se la prima GPU AMD RDNA 2 per smartphone supporterà l’accelerazione delle attività di ray tracing in hardware; si sa già però che la frequenza di clock dovrebbe attestarsi su 1,31 GHz.
Stando ai risultati apparsi su GFXBench, un benchmark piuttosto popolare, la GPU destinata agli Exynos 2200 dovrebbe aver superato nei test prestazionali un chip come l’Apple A14 del 50%.
I risultati conseguiti appaiono un po’ più bassi rispetto ai dati trapelati in precedenza perché la GPU AMD RDNA 2 utilizzata nell’Exynos 2200 potrebbe soffrire di alcuni problemi legati al thermal throttling. Un aspetto che avrebbe costretto gli ingegneri a ridurre la frequenza operativa massima.
Se tutto andrà secondo i piani, il SoC Exynos 2200 sarà prodotto con un processo a 4 nm LLPE, avrà una CPU a otto core divisa in tre cluster (un core Cortex-X2 ad alte prestazioni, tre core Cortex-A710 e quattro core Cortex-A510) e sarà appunto dotato della GPU AMD RDNA 2.
Pare che Samsung stia riscontrando alcuni problemi di produzione con il nuovo chip: per questo soltanto una piccola parte dei Galaxy S22 immessi sul mercato internazionale sarà equipaggiata con l’Exynos 2200; la restante parte utilizzerà principalmente il SoC Qualcomm Snapdragon 898.