Finora delle due l’una: o prestazioni o consumi energetici contenuti. Invece con i nuovi Radeon RX 6000M AMD si appresta a squassare ancora una volta il mercato.
Basate sull’architettura RDNA 2 le GPU presentate in occasione del Computex 2021 (RX 6600M, RX 6700M e RX 6800M) si preannunciano molto interessanti.
Una primo aspetto positiva è che AMD differenzia nella nomenclatura le schede grafiche desktop da quelle destinate ai notebook. La cosa negativa è che le RX 6000M saranno disponibili in una vasta gamma di varianti a seconda delle esigenze di ciascun produttore: una RX 6700M integrata in un notebook potrà quindi avere prestazioni molto diverse rispetto a una RX 6700M usata in un altro prodotto.
NVidia domina il mercato delle schede grafiche, soprattutto nel mercato dei notebook e le RX 6000M sono la risposta dell’azienda di Sunnyvale per affrontare la sfida lanciata dalle RTX 30 Mobile.
Il grimaldello usato per far breccia nel cuore dei produttori e degli utenti finali si chiama AMD Avantage: l’azienda guidata da Lisa Su combina le nuove schede grafiche con i processori Ryzen 5000, il software AMD Radeon, i display certificati FreeSync Premium, le unità SSD NVMe proprietarie, i design termici ottimizzati e una fascia di prezzo appositamente studiata per aggredire il mercato mainstream.
Partendo dal modello più economico, la RX 6600M è la prima scheda a utilizzare un chip Navi 23. La sua configurazione si basa su 1792 shader con la GPU che può funzionare fino a 2177 MHz. Includerà 8 GB di VRAM GDDR6 fino a 16 Gbps (a discrezione del produttore) utilizzando un bus a 128 bit e una cache Infinity da 32 MB. Il TDP, parametro essenziale per valutare una scheda, potrà variare tra 50W e 100W quindi due RX 6600M potrebbero davvero essere molto diverse nelle prestazioni da un sistema all’altro.
La seconda scheda annunciata da AMD è la RX 6700M, basata sul chip Navi 22 con architettura RDNA 2. Ha 2304 shader con clock fino a 2300 MHz, 10 GB di GDDR6 fino a 16 Gbps, 80 MB di cache Infinity e un TDP compreso tra 80W e 135W.
La più potente delle tre schede è la RX 6800M, fondamentalmente una RX 6700 XT con prestazioni un po’ più ridotte. Ha gli stessi 2560 shader e funziona fino a 2300 MHz di frequenza, circa 200 MHz in meno; utilizza 12 GB di VRAM GDDR6 fino a 16 Gbps. Completano le specifiche 96 MB di cache Infinity e un TDP da 145 W a salire.
AMD confronta la RTX 2070 di NVidia con la RX 6800M parlando di prestazioni migliori nell’ordine del 40-70% utilizzando in ambito gaming titoli con risoluzione QHD alla massima qualità.
Rispetto alle RTX 3070 e RTX 3080 AMD se la giocherebbe alla pari riuscendo vincitrice in alcuni confronti diretti. In termini di prezzo, però, la RTX 3080 non si mette onestamente in grande spolvero. Ed è proprio sul costo più contenuto che la proposta RX 6000M potrebbe dimostrarsi vincente.
I nuovi chip grafici di AMD saranno disponibili nel corso di quest’anno su un’ampia gamma di notebook di vari produttori. AMD ha messo l’accento sugli ASUS ROG Strix G15/17 che oltre alle Radeon RX 6000M utilizzeranno processori Ryzen 5900HX fregiandosi di AMD Advantage. Anche HP Omen 16 dovrebbe utilizzare la medesima impostazione con tutte l’hardware principale fornito direttamente da AMD.