AMD continua a provare a fare breccia nel mercato dei notebook. Dopo i Ryzen 3000 presentati a gennaio basati su architettura Zen+ con GPU Vega integrata, la società di Sunnyvale svela adesso la seconda generazione dei suoi processori Ryzen Pro: i Ryzen PRO 3000 per i sistemi portatili.
I nuovi modelli sono complessivamente tre: Ryzen 7 PRO 3700U, Ryzen 5 PRO 3500U e Ryzen 3 PRO 3300U.
I primi due sono dotati di quattro core fisici con supporto per il multithreading; il terzo consta di quattro core fisici ma non supporta il multithreading.
La sezione grafica Radeon Vega utilizza, rispettivamente, 10, 8 e 6 unità computazionali capaci di lavorare a una frequenza operativa compresa tra 1,2 e 1,4 GHz.
Nulla di nuovo da questo punto di vista, trattandosi di CPU a basso consumo energetico con un TDP pari a 15 W.
Dal punto di vista della sicurezza, stringendo l’occhio ai professionisti, i Ryzen PRO 3000 appena presentati permettono l’utilizzo di funzionalità di protezione addizionali: GuardMI consente di scongiurare l’installazione di malware e rootkit coadiuvando anche le policy (GPO) di Windows nonché la completa cifratura della memoria (così da evitare qualunque attacco di tipo cold boot).
Secondo i portavoce di AMD, i processori Ryzen PRO 3000 permetterebbero ai partner di costruire sistemi in grado di garantire più di 12 ore di autonomia della batteria o fino a 10 ore di riproduzione continuativa di video.
Trattandosi di prodotti prevalentemente destinati al mercato professionale, AMD ha deciso di estendere la garanzia a 3 anni e di assicurare la disponibilità dei processori per almeno 2 anni.
AMD ha poi presentato anche un processore Athlon PRO 300U con 2 core, supporto multithreading e Vega 3 a 1 GHz. Si tratta di un prodotto progettato per il segmento education.