I processori Threadripper di AMD sono stati una delle sorprese più piacevoli correlate al lancio dell’architettura Zen. Rispetto alle CPU Ryzen, i Threadripper offrono un maggior numero di core a fronte di un prezzo comunque abbordabile.
La seconda generazione dei processori Threadripper sarà realizzata ricorrendo a un processo costruttivo a 12 nm e includerà CPU con un numero massimo di core fisici pari addirittura a 32 (64 core logici).
Diversamente rispetto ai Threadripper sino ad oggi posti sul mercato (vedere anche Processori AMD Threadripper: l’affascinante storia che ha portato alla loro realizzazione), i Threadripper 2 o Threadripper 2000 utilizzeranno quattro die Zeppelin attivi (anziché due).
Le due parti “attive” del chip non avranno accesso diretto alla memoria. Un aspetto, questo, che è destinato ad aumentare le latenze ma che i tecnici di AMD non considerano cruciale nella maggior parte degli scenari di utilizzo quotidiano.
Il processore Threadripper 2 più potente dovrebbe lavorare a 3 GHz e spingersi fino a 3,4 GHz in modalità turbo, disporre di 64 MB di cache L3 ed essere contraddistinto da un TDP pari a 250 W.
La nuova generazione di CPU potrà essere installata sempre sulla schede madri dotate di chipset X399. Quelle attuali saranno certamente rese compatibili mediante un aggiornamento del BIOS ma è atteso il rilascio di nuove motherboard X399 appositamente progettate per i Threadripper 2.