AMD presenta Amuse, il generatore di immagini IA che lavora da PC locale

AMD porta l'Intelligenza Artificiale generativa sui nostri PC Windows: ecco il sorprendente (e gratuito) Amuse.

Grazie a una collaborazione tra AMD e una startup neozelandese chiamata TensorStack è nato un nuovo software, in grado di lavorare interamente in locale, che risulta capace di generare immagini tramite l’Intelligenza Artificiale.

Il nuovo e interessante strumento, disponibile a titolo gratuito, si chiama Amuse e si tratta di un’applicazione in versione beta per sistemi operativi Windows che, a quanto pare, consentirà di generare immagini anche da un computer sconnesso dalla rete.

Ciò rappresenta una fattore differenziante notevole rispetto agli altri generatori, la cui attività è legata a piattaforme cloud accessibili via Internet. Secondo quanto riportato dal sito neozelandese ITBrief, AMD sta utilizzando l’applicazione per mostrare al mondo le grandi capacità del suo hardware più recente. Nello specifico, il software sembra esaltare i processori AMD Ryzen AI serie 300.

Con Amuse AMD porta l’IA generativa dal cloud ai computer locali

Tra le varie caratteristiche di questo strumento innovativo vi è un’interfaccia chiamata modalità EZ. Questa, grazie alla sua intuitività, offre tutte le potenzialità di Amuse anche agli utenti alle prime armi per quanto riguarda l’IA generativa.

Tra l tecnologie proposte con il software spicca la funzione MD XDNA Super Resolution, capace di velocizzare l’output e raddoppiare le dimensioni di un’immagine senza perdite di qualità. Altre opzioni sembrano riguardare la conversione da disegno a immagine realistica e viceversa. Non dovrebbero neanche mancare eventuali filtri IA per modificare foto e quant’altro.

La nuova filosofia scelta da AMD con Amuse si allinea con l’approccio cauto del produttore hardware americano e, visto che questo garantisce la privacy degli utenti, potrebbe pagare sul medio-lungo periodo.

A rendere definitivamente questo strumento un must è la sua natura gratuita, come già accennato. L’app è già scaricabile, anche se risulta in versione beta ed è altamente instabile. Per evitare disguidi, dunque, è consigliabile effettuare un backup del PC in uso prima di iniziare a testare le sue potenzialità.

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