Molti siti web stanno diffondendo la notizia che AMD avrebbe migliorato le GPU Polaris talmente tanto da riuscire ad ottenere, nelle versioni che saranno rilasciate nel prossimo futuro, addirittura un miglioramento del 50% in termini di consumi energetici. Si parla, genericamente, di Polaris 10 e Polaris 11.
Sarebbe davvero fantastico se le schede grafiche AMD, dalla sera alla mattina, riuscissero improvvisamente ad assorbire la metà dell’energia. Le cose, però, sembrano essere molto differenti rispetto a quanto sostenuto da buona parte della stampa online.
I miglioramenti del 50% sul versante dei consumi energetici, infatti, sembrano riguardare solamente i chip Polaris 10 e Polaris 11 che saranno utilizzati sui dispositivi portatili così come sui sistemi enterprise (si pensi alle schede per i sistemi embedded recentemente presentate).
Ad esempio, la E9550 – che probabilmente fungerà da base per una ipotetica M495X da utilizzarsi sui prossimi iMac o su altri prodotti a marchio HP e Lenovo (e che sostituirà la M395X) – poggia su un chip Polaris 10 completamente sbloccato con un consumo di 95 W invece dei 150 W della RX 480, pur mantenendo la stessa potenza. Ma la E9550 è appunto una scheda grafica per il settore integrato.
Difficile ritenere che AMD o i suoi partner (vedere AMD guarda ai chip a 7 nm: produzione a GlobalFoundries), in appena pochi mesi di lavoro, siano riusciti a mettere a punto un chip “miracoloso” capace di tagliare i consumi energetici della metà.
Nessun chip Polaris 2.0 in vista, almeno per ora.