È capitato a tutti di essere in possesso di schede grafiche soggette a problemi di varia natura. Non importa che si tratti di una soluzione NVIDIA o AMD: può succedere che un aggiornamento dei driver o di Windows comprometta il corretto funzionamento della propria GPU, dedicata o integrata che sia. In tali situazioni, spesso si corre alla ricerca di supporto tecnico nei forum specializzati, su Reddit o tramite le pagine di assistenza del produttore. Non sempre, tuttavia, si trova la soluzione.
Fortunatamente, AMD ha deciso di rilasciare uno strumento particolarmente utile che salverà molti utenti. Stiamo parlando di Radeon GPU Detective (RGD), con il quale gli sviluppatori e consumatori in toto potranno diagnosticare arresti anomali con le schede grafiche Radeon in pochi passaggi.
AMD svela Radeon GPU Detective
L’utility RGD salva e analizza i crash dump per generare un rapporto utile affinché si possa trovare una soluzione al problema. Nel report dettagliato figurano informazioni sull’errore identificato dal Detective, sulle risorse utilizzate e anche il carico di lavoro della scheda grafica prima del crash.
La versione 1.0 attualmente disponibile su GitHub – ebbene sì, è open source – individua arresti anomali di Windows come errori TDR (Timeout Detection and Recovery) nelle applicazioni Direct3D 12, e attualmente supporta solo le serie Radeon RX 7000 (RDNA 3) e Radeon RX 6000 (RDNA 2). Non è noto se la società statunitense estenderà la compatibilità alle vecchie GPU Radeon. Al momento del debutto dello strumento, difatti, l’unico requisito posto da AMD per Radeon GPU Detective consiste nell’installazione del driver Adrenalin 23.7.2.
Lo strumento Radeon GPU Detective rientra nella Radeon Developer Tool Suite (RDTS), è disponibile gratuitamente per il download e il codice è visualizzabile, come già anticipato sopra, tramite GitHub.