Il 1° maggio AMD festeggia i primi 50 anni di vita dell’azienda. Un traguardo storico che rappresenta un’opportunità per riflettere sul ruolo in termini di innovazione continua che la società di Sunnyvale ha ricoperto per decenni.
I festeggiamenti di questi giorni pongono una nuova pietra miliare e suggeriscono gli sviluppi futuri ai quali stanno lavorando i tecnici di AMD (in particolare sui segmenti dell’high-performance computing e della grafica).
Per celebrare il suo primo cinquantennio, AMD ha pubblicato un’interessante infografica che ripercorre la storia della società e illustra le tante innovazioni partorite nel corso degli anni (potete trovarla a questo indirizzo; fare clic sull’immagine per ingrandirla).
Dopo essere diventata, all’inizio degli anni ’80, il secondo fornitore di processori x86 per IBM, AMD sfidò la concorrenza presentando CPU AM386 e 486 particolarmente aggressive in termini di rapporto qualità-prezzo.
Nel 1999 fu presentato il processore AMD Athlon, il primo a utilizzare un substrato in rame permettendo l’aumento delle velocità di clock.
La fondazione di AMD a Sunnyvale (California), il 1° maggio 1969. Si getta la prima pietra. W. Jerry Sanders, cofondatore dell’azienda, fu CEO della stessa per 33 anni, fino ad aprile 2002.
Nell’articolo Differenza tra processori ARM e x86 abbiamo visto come x86-64 ovvero la versione a 64 bit del set di istruzioni x86 non sia stata ideata da Intel bensì da AMD (che la battezzò originariamente AMD64).
Ad aprile 2003, infatti, AMD presentò Opteron, il primo processore AMD64 pienamente compatibile con l’esistente architettura x86 mentre pochi mesi più tardi, a settembre dello stesso anno, fu lanciato l’Athlon 64 FX, prima CPU a 64 bit compatibile con Windows.
Successivamente, nel 2006, AMD acquisì ATI apprestandosi a dare battaglia anche nel campo nelle schede grafiche e tre anni dopo formò la controllata Globalfoundries, per la realizzazione diretta dei semiconduttori. Nel 2008 fu presentata la prima GPU in grado di superare la barriera di 1 TeraFLOPS.
Certamente più nota la storia recente dell’azienda: 10 anni fa fu presentata la tecnologia ATI Eyeinfinity per collegare fino a sei monitor con lo stesso PC, fu svelata pubblicamente la prima APU al Computex 2010 con CPU e GPU integrate sul medesimo die; successivamente – a settembre 2011 – AMD entrò nel Guinness World Record per una CPU FX che fu overcloccata con successo portando la frequenza di lavoro fino a 8,429 GHz dimostrando così le potenzialità dell’architettura multicore Bulldozer.
Dopo aver fatto entrare i suoi processori sulle console di gioco come PlayStation 4 e Xbox One (2013), ad ottobre 2014 è iniziata l’era Lisa Su e un mese più tardi AMD presentò la tecnologia FreeSync per l’eliminazione dei problemi legati alla latenza e agli artefatti durante la connessione di scheda video e monitor (rivale di NVidia G-SYNC: vedere Scheda video, come sceglierla con una breve guida alle sue caratteristiche e FreeSync a braccetto con G-SYNC: NVidia presenta la modalità compatibile).
Nel 2016, con la presentazione dell’architettura Zen e poi con il lancio sul mercato delle CPU Ryzen ed EPYC, AMD è tornata a conquistare il favore degli utenti e quote di mercato significative non soltanto in ambito consumer e prosumer ma anche nel remunerativo segmento server e datacenter, feudo incontrastato di Intel ormai da troppo tempo.
In occasione dell’anniversario, AMD ha annunciato le versioni Gold Edition del processore Ryzen 7 2700X e della scheda grafica AMD Radeon VII con un codice coupon per ottenere gratuitamente due videogiochi.
Maggiori dettagli sui prodotti e sulle promozioni lanciate in occasione dell’anniversario AMD sono disponibili a questo indirizzo.