Il mese scorso gli ingegneri AMD Linux hanno pubblicato delle patch per un driver 3D V-Cache Optimizer per Linux. Quest’ultimo consente all’utente di comunicare la propria preferenza tra cache e frequenza a seconda del carico di lavoro. Inoltre, sono state rilasciate anche delle patch per i processori 3D V-Cache in cui alcuni CCD hanno una cache più grande ma non tutti. Adesso, sembra che tale driver sia pronto per apparire nel prossimo kernel Linux 6.13.
Dall’altro lato, anche i processori Ryzen X3D con 3D V-Cache possono adesso essere configurati in Linux. Sarà possibile scegliere una modalità di ottimizzazione specifica, optando tra “frequenza” e “cache“. Quando il driver dell’ottimizzatore 3D V-Cache è impostato sulla modalità frequenza, il sistema dà priorità ai core con CCD più veloci. Tuttavia, questi avranno una cache più piccola rispetto ai core con una cache più grande ma con frequenze di clock più basse. In alternativa, la “modalità cache” del driver 3D V-Cache Optimizer imposta la preferenza sui core all’interno del CCD in cui è presente la cache L3 più grande prima del CCD con la cache L3 più piccola.
AMD: come impostare la modalità preferita nel driver 3D V-Cache Optimizer
La preferenza tra modalità “frequenza” e “cache” per la 3D V-Cache con questo driver può essere impostata dagli utenti tramite il file /sys/bus/platform/drivers/amd_x3d_vcache/AMDI0101:00/amd_x3d_mode. Scrivendo “frequency” in questo file sysfs, si imposterà la modalità frequenza, mentre scrivendo “cache” si passerà alla modalità cache. Naturalmente, da questo file si può verificare quale modalità è attualmente in uso dal driver di ottimizzazione. Dalle scorse ore, il driver AMD 3D V-Cache Optimizer “amd_3d_vcache” è stato inserito nel ramo for-next di platform-drivers-x86.git. Con questo passaggio, il driver è già pronto per essere integrato nella finestra di merge di Linux 6.13, che dovrebbe iniziare la prossima settimana. Tuttavia, il kernel stabile di Linux 6.13 non sarà disponibile fino a fine gennaio o inizio febbraio. Alcune distribuzioni Linux, come CachyOS, hanno già deciso di fare il backport di questo driver nelle loro versioni del kernel.