Il CEO di Intel, Pat Gelsinger, ha scommesso tanto su IFS 2.0 ovvero sull’offerta di servizi di produzione di chip per conto terzi. IFS, infatti, è acronimo di Intel Foundry Services: si tratta di una linea di business promossa dalla società di Santa Clara ritenuta essenziale per rilanciare la crescita in termini di ricavi e riconquistare la leadership tecnologica. Intel produce dispositivi per conto dei clienti, facendo leva sui suoi stabilimenti.
Cosa sono le aziende fabless
La decisione di Gelsinger di costruire nuovi stabilimenti per produrre chip per altre aziende è da molti valutata come un’iniziativa audace. Tante altre aziende, tra cui AMD, applicano invece il modello fabless: progettano e sviluppano internamente i loro prodotti per poi venderli sul mercato ma non posseggono né gestiscono la produzione (fabbriche di semiconduttori o fonderie).
Un’azienda che sceglie l’approccio fabless può concentrarsi sullo sviluppo di tecnologie, la progettazione di circuiti integrati e la commercializzazione dei propri prodotti senza doversi preoccupare della gestione delle costose e complesse strutture di produzione. Un modello che offre flessibilità e agilità, consentendo all’azienda di adattarsi rapidamente alle nuove tecnologie e ai cambiamenti di mercato senza dover investire pesantemente in infrastrutture di produzione.
Lo scetticismo di AMD sull’iniziativa Intel IFS
Entrato nelle fila di AMD nel 2007, Darren Grasby, vicepresidente esecutivo e presidente di AMD EMEA, ha di recente rilasciato un commento sulle “mosse” della concorrenza. In occasione del Canalys EMEA Forum 2023, rispondendo a una domanda rivoltagli da uno dei presenti, Grasby ha espresso scetticismo sulla possibilità che Intel possa avere successo nel suo progetto IFS.
Il manager AMD non usa mezzi termini e sostiene che la decisione di abbracciare la produzione su commissione sarebbe un passo che Intel potrebbe pentirsi di aver preso. Fa inoltre riferimento al percorso di AMD, che ha scelto di diventare fabless molti anni fa. Una svolta che, secondo Grasby, è stata determinante per la crescita della società. Lo schema adottato, infatti, ha consentito ad AMD di investire in ricerca e sviluppo portando sul mercato prodotti e tecnologie all’avanguardia.
Grasby ha osservato, ancora, che trarre vantaggio dai servizi di fonderia è molto complicato, soprattutto quando ci si trova a fare affari con alcuni dei concorrenti diretti.
Produzione di scala per avere successo
Su un punto Grasby e Gelsinger sembrano essere d’accordo: per avere successo nella produzione di chip, è necessaria una scala considerevole. Gelsinger stesso ha sottolineato l’importanza della scala durante un evento di innovazione sull’IA organizzato da Intel.
Quando si parla di “scala”, si fa riferimento alla capacità di produrre grandi quantità di chip in modo efficiente e a costi competitivi. La produzione di semiconduttori richiede investimenti significativi in infrastrutture, attrezzature e tecnologie avanzate. Una “scala considerevole” è quindi la risposta dell’azienda alla crescente domanda del mercato.
Intel sta attualmente costruendo diverse strutture di produzione, tra cui due in Arizona, altre due in Ohio e un impianto in New Mexico. In Europa, sta dando il via a un sito produttivo nella zona di Magdeburgo, in Germania. Inoltre, è in corso l’avvio di un impianto che produrrà un elevato numero di chip a Leixlip, in Irlanda.