Al momento della presentazione delle nuove schede grafiche AMD Radeon RX 6000 si è parlato tanto di Smart Access Memory (SAM), una tecnologia che apre al pieno accesso della VRAM da parte del processore mentre fino a ieri la CPU poteva utilizzarne solamente una porzione.
Ricorrendo all’utilizzo di SAM è possibile migliorare prestazioni ed efficienza riducendo i fenomeni di frammentazione dei dati all’interno della VRAM.
Diversamente rispetto a quanto emerso nelle scorse settimane, quando sembrava che SAM fosse una prerogativa di AMD, la società di Sunnyvale ha chiarito che non si tratta di una tecnologia proprietaria e che gli utenti, per sfruttarla, non devono limitarsi a scegliere esclusivamente processori Ryzen 5000 e schede Radeon RX 6000.
Anzi, SAM è aperta a tutti i player concorrenti: NVidia e Intel quindi.
Da parte sua NVidia ha aggiunto che le nuove schede grafiche Big Navi già supportano SAM, che la funzionalità sarà attivabile via software nel futuro e che non è limitata all’hardware PCIe 4.0.
Anzi, NVidia sta lavorando per offrire il supporto SAM sui suoi prodotti tanto sui sistemi basati su processore AMD quanto su quelli che montano una CPU Intel.
Grazie alla mappatura puntuale della VRAM, con SAM sarà possibile migliorare significativamente le comunicazioni tra CPU e GPU attenuando gli effetti dovuti all’intervento di altri componenti hardware.
AMD non ha mancato di rimarcare il fatto di aver presentato per prima una funzionalità che può introdurre miglioramenti prestazionali fino all’11% concludendo: “accogliamo con favore l’opportunità di supportare altri produttori di hardware. Questi sforzi sono parte integrante del nostro costante impegno che guarda all’utilizzo di standard comuni e aperti“.