Una delle caratteristiche più interessanti introdotte da Microsoft in Windows 10 Aggiornamento di maggio 2020 (versione 2004) è l’aggiunta della funzionalità GPU scheduling in hardware, uno strumento che fondamentalmente sposta sulla scheda grafica il pieno controllo della memoria video.
NVidia ha integrato il supporto per il GPU scheduling nei nuovi driver GeForce 451.48 (NVidia abbraccia la funzionalità GPU scheduling in Windows 10) e l’efficacia del nuovo sistema è stata già dimostrata sui modelli di schede video con una dotazione inferiore in termini di VRAM (le migliorie, ad esempio, appaiono evidenti con una GTX 1650 ma non con una RTX 2080 Ti).
AMD ha comunicato di aver integrato il supporto per la tecnologia GPU scheduling anche nei suoi driver, per adesso nella versione beta di Radeon Adrenalin 20.5.1.
Secondo AMD, il GPU scheduling sposta la responsabilità della pianificazione delle attività svolte dalla scheda grafica su essa stessa migliorando la reattività delle GPU e consentendo una più efficace gestione dei carichi di lavoro. La gestione diretta della scheda grafica si concentra principalmente sulla sua memoria video (VRAM), svolta direttamente dall’hardware senza intermediari software esterni (eccezion fatta per i driver della scheda grafica).
La cattiva notizia è che sono al momento supportate solo le schede grafiche della serie Radeon RX 5600 e Radeon RX 5700 che in definitiva sono quelle con la migliore dotazione in termini di VRAM. Che una scheda come la Radeon RX 5500, soprattutto il modello con 4 GB, non abbia accesso alla tecnologia GPU scheduling è, purtroppo, un vero peccato. L’auspicio è che AMD possa aggiungere la nuova funzione a tutte le schede grafiche RDNA, comprese Mobility e Radeon Pro oltre alle Radeon Vega.