Comprare hardware di ultima generazione su Amazon e ritrovarsi con un pezzo di storia dell’informatica vecchio di oltre un decennio. Sembra assurdo, eppure è successo davvero: un recensore ha ordinato un Ryzen 7 9800X3D e si è trovato tra le mani un AMD FX-4100 del 2011, camuffato con un adesivo.
Non si tratta di un caso isolato. Da anni si verificano episodi simili, e questa volta, la segnalazione arriva da Hardware Busters, che ha ricevuto una confezione sigillata – quindi apparentemente nuova – contenente la CPU falsa. E il modo in cui è stata contraffatta è tutto fuorché raffinato.
Come riconoscere una CPU falsa
Aprendo la scatola, ci sono subito diversi indizi che fanno suonare un campanello d’allarme:
- Dissipatore errato: il modello incluso è completamente diverso da quello ufficiale del Ryzen 7 9800X3D;
- Design dei pin: il processore contraffatto ha una configurazione PGA (con i pin sulla CPU), mentre il vero Ryzen 7 9800X3D usa il design LGA (i pin si trovano nel socket della scheda madre);
- Testo sospetto sulla CPU: la stampa appare grossolana e poco leggibile, mentre il modello originale riporta la scritta “Made in Malaysia”. Il falso, invece, mostra diciture strane come “Diffuso in USA e Taiwan” e “Made in China”.
Il recensore ha rimosso l’adesivo e sotto è emersa la verità: Amazon gli aveva spedito un AMD FX-4100, un processore della serie FX lanciata nel lontano 2011.
Un problema che riguarda Amazon, non solo i venditori terzi
L’acquisto è stato effettuato su Amazon.de, la versione tedesca di Amazon, per 478 euro. Il dettaglio più preoccupante? La CPU era venduta direttamente da Amazon, non da un venditore terzo. Questo complica ulteriormente la vicenda, perché di solito le truffe di questo tipo avvengono attraverso marketplace di terze parti.
Non sembra neppure un classico caso di “resend fraud”, ovvero un cliente che acquista il prodotto originale, lo sostituisce con un falso e lo restituisce per ottenere un rimborso. L’imballaggio era intatto e la CPU risultava mai utilizzata.
Purtroppo, non è la prima volta che un caso simile emerge. Nel corso degli anni, diversi utenti hanno segnalato di aver ricevuto CPU contraffatte da Amazon, spesso a causa di truffe legate al RMA (Return Merchandise Authorization), ovvero il sistema di resi. E non riguarda solo AMD: nel 2023, Techspot ha riportato un caso simile con Intel, in cui un cliente aveva ordinato un Core i7-13900K e si era ritrovato un i7-13700K camuffato.
Cosa fare per evitare brutte sorprese
Se si acquista hardware costoso su Amazon, è sempre meglio:
- Controllare bene il prodotto prima di installarlo, verificando dettagli estetici e di confezionamento;
- Confrontare il codice del processore con quello ufficiale di AMD o Intel;
- Non fidarsi ciecamente delle sigillature, perché possono essere replicate;
- Acquistare solo da rivenditori affidabili, evitando se possibile i marketplace non ufficiali.
Per ora Amazon non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla vicenda, ma la speranza è che episodi del genere vengano presi sul serio e prevenuti in futuro.