Offrire abbonamenti che consentono di memorizzare quantitativi illimitati di file sul cloud comincia a non essere più conveniente per i provider che fino ad oggi hanno messo a disposizione questo tipo di servizi.
Microsoft aveva aperto le danze riducendo lo spazio disponibile gratuitamente sul cloud a 1 TB anche agli utenti di Office 365.
Adesso è la volta di Amazon che negli Stati Uniti ha appena deciso di ritirare il piano di abbonamento che permetteva, con un investimento di 60 dollari l’anno, di memorizzare file di qualunque tipologia senza limitazioni in termini di spazio occupato.
Amazon manterrà d’ora in avanti, come spiegato in questa pagina, solo due profili: uno che prevede fino a 100 GB di spazio per circa 12 dollari l’anno e l’altro che mette a disposizione 1 TB a 60 dollari (con la possibilità di arrivare fino a 30 TB, sempre a 60 dollari per ciascun terabyte di spazio).
Al momento, in Italia, le cose non sembrano ancora mutate: Amazon propone ancora il profilo cloud illimitato a 70 euro l’anno e offre lo storage gratuito su Amazon Drive di un numero illimitato di foto (oltre che di 5 GB di dati di altra tipologia) agli abbonati al servizio Prime (vedere questa pagina).
I primi tre mesi, poi, viene offerto lo storage di un quantitativo di dati illimitato, di qualsivoglia tipologia.
È altamente probabile, però, che le modifiche contrattuali vengano presto applicate anche in Italia.