La sfida per lo sviluppo di modelli generativi capaci di estendere automaticamente le rispettive conoscenze attingendo ai dati di ogni azienda, si fa sempre più serrata. Amazon Q porta l’intelligenza artificiale generativa all’interno di qualsiasi realtà d’impresa: si adatta all’ambiente aziendale ed è integrabile con i servizi cloud esterni come Amazon S3, Dropbox, Confluence, Google Drive, Microsoft 365 e Salesforce.
Secondo i tecnici dell’azienda presieduta da Jeff Bezos, Amazon Q è in grado non soltanto di fare leva sulla knowledge base aziendale per comporre e fornire risposte puntuali e articolate ma può generare codice estremamente accurato.
Amazon Q rompe le uova nel paniere a GitHub Copilot Workspace
Non è un caso che l’annuncio della disponibilità di Amazon Q sia avvenuto quasi contemporaneamente rispetto al lancio di GitHub Copilot Workspace. Secondo la società guidata da Andy Jassy, infatti, il nuovo Amazon Q non si limita ad assistere gli sviluppatori nella generazione di codice ma dispone di capacità di pianificazione e inferenza multi-step per testare, debuggare, trasformare ed implementare nuovo codice in linea con i requisiti imposti. Il sistema, inoltre, apprende dai dati e dai workflow aziendali, consentendo ai dipendenti di porre domande riguardanti l’attività aziendale, il codice, le informazioni sul personale e la logistica.
In generale, la soluzione appena svelata da Amazon (un’anteprima era stata fornita a fine novembre 2023) organizza i dati aziendali e impara in base alle informazioni fornite dalle app collegate. Attraverso una semplice conversazione in chat, tramite linguaggio naturale, Amazon Q è in grado di eseguire le operazioni richieste. Qui la presentazione pubblicata su YouTube.
Evitare compiti noiosi e ripetitivi
Abbiamo detto che Amazon Q fornisce assistenza nella scrittura del codice e nelle fasi di testing delle applicazioni. Tuttavia, può essere utilizzato per la scansione della sicurezza e la risoluzione dei problemi.
La piattaforma consente ad esempio di elencare le risorse AWS per verificare la potenza di calcolo necessaria. Supporta inoltre l’utilizzo di agenti IA che eseguono automaticamente compiti come gli aggiornamenti del software e la documentazione del codice.
Amazon sottolinea che gli sviluppatori trascorrono oggi solo il 30% del loro tempo a scrivere codice; il resto è impiegato nell’esecuzione di compiti noiosi e ripetitivi. Grazie alle funzionalità integrate in Amazon Q, l’obiettivo è ridurre il tempo che il programmatore dedica ad attività che non hanno direttamente a che fare con il coding. Si possono così creare esperienze uniche per gli utenti finali, favorendo anche una distribuzione più rapida delle applicazioni. Snellendo l’intero ciclo DevSecOps, diciamo noi.
È possibile programmare anche senza esperienza
Allineandosi alla tendenza dei servizi concorrenti, l’azienda spiega che con Amazon Q Apps anche i dipendenti senza esperienza in fatto di programmazione possono creare applicazioni efficaci usando l’IA generativa. È sufficiente descrivere le informazioni dell’app richiesta in linguaggio naturale e l’IA produrrà rapidamente un’app che svolge il compito desiderato. Un bel vantaggio per tutte le realtà che hanno bisogno di semplificare e automatizzare il lavoro quotidiano.
Da parte nostra, diversamente rispetto a quanto sostenuto ad esempio da Jensen Huang (NVIDIA), continuiamo a sostenere che imparare a programmare resta indispensabile, anche e soprattutto adesso che il flusso di lavoro dello sviluppatore può alleggerirsi e velocizzarsi proprio grazie ai modelli generativi più evoluti. Bisogna tuttavia essere ben consapevoli del codice generato dall’IA, senza mai dare nulla per scontato.
Permetteteci quindi di storcere il naso quando si sostiene che uno strumento può aiutare a programmare qualsiasi cosa senza disporre di alcun bagaglio di conoscenze.
Il CEO di Amazon, Andy Jassy, ha rivelato che Amazon Q è stato adottato da aziende come Brightcove, British Telecom, Datadog, GitLab, GoDaddy, National Australia Bank, NCS, Netsmart, Slalom, Smartsheet, Sun Life, Tata Consultancy Services, Toyota e Wiz.