Amazon ha presentato una serie di suoi nuovi dispositivi, non tutti ancora disponibili in Europa.
L’oggetto che farà molto parlare di sé si chiama Astro ed è un robot domestico dotato di schermo integrato. Per impostazione predefinita il display mostra semplicemente due cerchi che simulano gli occhi ma può essere ovviamente personalizzato.
Al di là di qualche elemento antropomorfo (il robot si muove comunque su una base ove sono collocate due grandi ruote), l’aspetto principale è che Astro si basa sull’assistente digitale Alexa ed è in grado di monitorare l’ambiente domestico, soprattutto quando non si è fisicamente presenti.
Astro integra una telecamera che si solleva verticalmente come una sorta di periscopio: ciò significa che sebbene il robot si muova sul pavimento e sia abbastanza limitato in altezza, il dispositivo può controllare superfici come tavoli e piani di lavoro.
Inoltre, come è stato fatto presente durante la presentazione, il suo comportamento è governato da una “personalità” meno neutra di quella di Alexa che tutti conosciamo in maniera tale che le interazioni siano più naturali.
Il robot pesa circa 9 chilogrammi, monta ruote da circa 30 centimetri di diametro, può muoversi in ogni direzione e monta lo schermo di un Echo Show 10, è equipaggiato con una serie di sensori e dispone di una telecamera da 5 Megapixel per le videochiamate. Inizialmente costerà circa 1.000 dollari.
Come un robot aspirapolvere Astro utilizza i suoi sensori per mappare la casa con la possibilità di “etichettare” ogni ambiente e impostare i confini entro i quali il dispositivo può muoversi. Il tutto tramite un’app installata nel proprio smartphone. È anche possibile impostare specifici “punti di vista” nella casa che il robot ricorderà.
Astro non può comunque salire e scendere le scale ma può portarsi in un punto specifico dell’abitazione secondo le indicazioni ricevute.
Tra i sensori sulla parte anteriore del robot sono disposti un paio di altoparlanti che offrono una buona qualità sonora: ecco quindi che Astro può seguirvi e riprodurre musica ogniqualvolta lo si volesse.
A cosa può servire un robot come Amazon Astro
Considerate le caratteristiche del dispositivo Astro non è un prodotto estremamente versatile: è semmai un primo tentativo verso i robot domestici che saranno rilasciati in futuro. Non trasporta cose, non solleva gli utenti dallo svolgere determinati compiti ma piuttosto è un prodotto per il monitoraggio degli ambienti, l’assistenza agli anziani, l’intrattenimento.
Astro può integrarsi con il sistema Ring e funzionare come una telecamera: può catturare sequenze video e inviarle sul cloud e portarsi automaticamente dove è stata rilevata un’anomalia, ad esempio un sensore di movimento Ring o quello posizionato su una porta si trovassero quando non si fosse a casa.
Il robot può anche essere programmato per effettuare delle “ronde” su base programmatica.
Grazie alla sua capacità di riconoscere i volti, Astro può cercare una persona anziana e fornire notifiche di stato. Le routine possono essere programmate in modo da ricordare di prendere le medicine o controllare la pressione sanguigna al bisogno.
Il dispositivo assicura anche l’accesso diretto a una linea di assistenza di emergenza e il supporto per i dispositivi di rilevamento delle cadute.
Per il resto Astro è un Echo Show su ruote: potete chiedergli di seguirvi mentre sbrigate faccende, fargli riprodurre musica o podcast, chiedergli di impostare promemoria, timer o scattare una foto, usarlo per videochiamare attraverso Alexa e altro ancora. Anche l’interfaccia sullo schermo è identica a quella di un Echo Show.
La capacità dell’Astro di riconoscere i volti implica che può salutare ciascun individuo o suonare la musica preferita quando vede una persona. È progettato per imparare le abitudini di ogni utente: se si passa molto tempo in cucina o in soggiorno anche Astro resterà nello stesso ambiente.
Dubbi su uno strumento che può diventare un meccanismo usato per la videosorveglianza
In un documento interno sul quale Vice ha messo le mani gli stessi sviluppatori avrebbero comunque evidenziato qualche riserva sul comportamento di Astro.
Un diagramma di flusso spiega esattamente cosa succede quando Astro rileva una “presenza” e come è progettato per indagare sugli estranei.
Se l’utente ha attivato la “modalità Sentry” o “pattuglia”, Astro si avvicinerà allo sconosciuto, lo seguirà e inizierà una serie di indagini registrando audio e video per poi caricare sul cloud quanto acquisito.
Stando ai commenti interni di sviluppatori Amazon che hanno lavorato sul progetto sarebbero ancora troppi i problemi di questa prima versione di Astro. Si dice addirittura che il robot “quasi certamente si getterà giù da una rampa di scale se gli si presenta l’opportunità“; un’altra fonte ne evidenzia le carenze strutturali e la fragilità; un’altra le problematiche sul piano della privacy che vengono sollevate.
Non è dato sapere se il documento cui fa riferimento Vice contenga informazioni su una prima versione di Astro, non su quella che poi è stata effettivamente presentata e che sarà commercializzata. Certo è che al momento restano diversi punti interrogativi per un prodotto che appare ancora quasi come un prototipo.
La risposta di Amazon sulla maturità, robustezza e affidabilità di Astro. L’azienda nega ogni problema sul piano della privacy
Amazon, da parte sua, ha condiviso una nota ufficiale in cui spiega che le “asserzioni sulle prestazioni, sull’albero di trasmissione e sui sistemi di sicurezza di Astro sono totalmente inesatte. Astro ha superato test rigorosi sia sulla qualità sia sulla sicurezza, comprese decine di migliaia di ore di prova con partecipanti nella fase beta test. Questa fase comprende test completi sul sistema di sicurezza avanzato di Astro, che è progettato per evitare gli oggetti, rilevare le scale e fermare il dispositivo dove e quando necessario“.
Viene anche fatto presente che il robot domestico è stato realizzato utilizzando multipli livelli di privacy e controlli di sicurezza per mantenere al sicuro le informazioni sui clienti e per fornire agli stessi trasparenza e controllo.
Astro utilizza ad esempio l’elaborazione locale sicura per funzionalità come l’ID visivo; i dati inviati sul cloud vengono crittografati in transito e archiviati in modo sicuro sui server di Amazon; si possono definire zone vietate per far sapere ad Astro quali aree della casa devono rimanere inaccessibili.
La modalità “Non disturbare” impedisce ad Astro di restare vicino all’utente e come nel caso dei dispositivi Echo, il robot ha un pulsante di spegnimento per microfoni/fotocamere. Quando lo si preme, l’alimentazione ai microfoni, alle fotocamere periscopiche e ai sensori di profondità viene scollegata: ciò significa che Astro non può muoversi, né acquisire audio o video.