Amazon prepara il suo chatbot: arriva l'intelligenza artificiale per la chat interattiva

Amazon già da molto tempo ha un buon rapporto con gli assistenti vocali e le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, come dimostrano le evoluzioni di Alexa: vale la pena leggere anche le considerazioni dei portavoce dell’azienda sulla relazione tra test di Turing e IA. Tramite AWS (Amazon Web Services), la nota piattaforma di servizi cloud per terze parti, la società di Jeff Bezos fornisce poi un notevole numero di strumenti per integrare l’apprendimento automatico e altre tecnologie IA all’interno di migliaia di progetti.

In questi mesi, però, l’azienda di cui Andy Jassy è amministratore delegato, è sembrata piuttosto inattiva sul fronte dei modelli generativi, rimanendo indietro rispetto a Microsoft e Google. Ma attenzione alle sorprese!

Stando a quanto segnalato da Yahoo! Finance, infatti, Amazon sarebbe effettivamente lavorando dietro le quinte per proporre “a breve” un chatbot da integrare al suo motore di ricerca sul celeberrimo sito di ecommerce, normalmente utilizzato quando ci rechiamo sul sito per cercare un prodotto specifico da acquistare.

L’indizio chiave riguardante tale novità consiste in alcune offerte di lavoro pubblicate dall’azienda, le quali evidenziano l’interesse per l’IA e, nello specifico, per il suo utilizzo nella ricerca dei dati.

Scendendo ancora più nel dettaglio, una delle offerte di lavoro riguarda una posizione di ingegnere di sviluppo software senior con compito di “reinventare Amazon Search con un’esperienza di chat interattiva”. Al contempo, altre voci si concentrano sulle feature di ricerca e sullo sviluppo di sistemi IA avanzati.

L’integrazione di un chatbot all’interno di Amazon potrebbe quindi essere dietro l’angolo, con l’obiettivo di facilitare l’uso della piattaforma ecommerce a tutti gli utenti, sia da browser Web che tramite app ufficiale. Affinando l’esperienza di ricerca, Amazon vuole consegnare nelle mani dei suoi clienti uno strumento moderno, utile per trovare prodotti di cui si conosce bene la funzione ma non il nome. Insomma, si tratterebbe di una soluzione eccellente per trasformare profondamente l’esperienza di ricerca di prodotti nel negozio online più usato al mondo.

Per quanto possa essere promettente, però, sarà necessario attendere qualche mese prima di vedere i primi frutti.