Anche Amazon potrebbe presto gettarsi nella mischia lanciando sul mercato un set-top box ossia un apparecchio che permetterà di fruire di contenuti multimediali dal salotto di casa, utilizzando la connessione Internet a banda larga. Il mercato dei set-top box non è stato sino ad oggi particolarmente florido; anzi, la scarsa accoglienza riservata dagli utenti ha persuaso alcune società ad abbandonare il campo.
E se Apple e Google, in primis, sembrano ancora crederci ritenendo che, evidentemente, gli esperimenti condotti in passato non fossero ancora adeguati ai tempi, presto potrebbe aggiungersi alla tenzone anche l’agguerrito rivale dal nome di Amazon.
Non è comunque difficile ritenere che la battaglia si giocherà ampiamente sul campo dell’offerta audiovisiva. L’azienda che per prima riuscirà a costruire un vero e proprio “ecosistema” uscirà molto probabilmente vincitrice almeno dal primo round dello scontro.
Ecco perché Google, ad esempio, sta lavorando sulla creazione di canali “premium” su YouTube (vedere YouTube: decine di canali “inediti” in arrivo in Europa) ed un’azienda come Intel, da tempo impegnata nel settore hardware, sta parlando di contenuti (Il futuro di Intel passa anche per la “Internet TV”).
La Kindle TV di Amazone, che erediterebbe almeno una parte del nome dal famoso ed apprezzato tablet, potrebbe portare alla società guidata da Jeff Bezos (nella foto in alto) notevoli benefici, almeno sulla carta. Innanzi tutto, Amazon potrà collegare un altro dispositivo mobile ad una carta di credito attiva (necessaria per acquistare titoli multimediali) ed utilizzare la Kindle TV per rafforzare l’interesse dei 10 milioni di clienti che hanno attivato un account “Prime” per l’acquisto di prodotti e la ricezione di e-book a condizioni maggiormente vantaggiose.
Se ben studiata, la piattaforma Kindle TV potrebbe aiutare Amazon a rafforzare la sua posizione avvicinando un maggior numero di clienti e stimolandoli, allo stesso tempo, all’attivazione di un account “Prime”.
Parlando di “ecosistema”, Amazon potrebbe sentirsi già adesso sufficientemente “forte”. Almeno per quanto riguarda il mercato statunitense, l’azienda di Bezos può offrire qualcosa come 36.000 film e serie TV gratuite, inseriti in un più vasto catalogo composto da circa 150.000 titoli.
Stando alle indiscrezioni pubblicate da Bloomberg, lo sviluppo della Kindle TV sarebbe supervisionato da ex dipendenti di Apple, TiVo e Vudu.