Probabilmente in risposta alla decisione di Dropbox di aumentare lo spazio a disposizione sulla nuvola per tutti i clienti abbonati (1 Terabyte di spazio sui server cloud al costo di 9,99 dollari al mese; vedere questa pagina), Amazon ha aperto a tutti l’accesso al servizio Zocalo.
Zocalo è la piazza principale di Città del Messico. Il nome è stato scelto dagli sviluppatori di Amazon per evidenziare come si tratti di un servizio che funge da “punto di riferimento” per tutto il personale di un’azienda.
Zocalo, infatti, consente di condividere i file aziendali in modo tale che siano facilmente accessibili da qualunque luogo e da qualsiasi dipendente autorizzato. L’applicazione di Amazon è in grado di integrarsi agevolmente con i servizi di directory eventualmente già in uso in ambito aziendale (incluso Active Directory).
La soluzione proposta da Amazon alle imprese permette di superare il tradizionale utilizzo della posta elettronica per scambiarsi documenti e file privilegiando un sistema innovativo, sicuro, sempre accessibile.
La presentazione del servizio, che adesso viene offerto in prova a tutti coloro che dispongono di un account Amazon AWS, è pubblicata a questo indirizzo. Amazon offre ben 200 GB di spazio cloud per singolo utente (fino a 50 utenti e per un periodo di prova di 30 giorni).
Per gli utilizzi più “basici”, Amazon offre Cloud Drive, un hard disk virtuale – accessibile sulla nuvola -, gratuito e capiente 5 GB, rivale di Google Drive, Microsoft OneDrive, Dropbox,… (vedere anche Lavorare contemporaneamente sullo stesso file e modificarlo in mobilità; Spazio aggiuntivo su OneDrive (ex SkyDrive), anche con dispositivi Android; Condividere file, immagini e testi online senza registrazione).