Le campagne phishing, nel corso degli ultimi anni, sono diventate una delle minacce informatiche più diffuse e temibili.
Queste, per instillare un falso senso di sicurezza negli utenti, sfruttano spesso nomi noti quando si tratta di imitare e-Commerce. In tal senso, secondo una ricerca di Kaspersky, Amazon è il negozio online più imitato al mondo.
Esaminando i numeri estrapolati dallo studio, il settore dell’elettronica è quello maggiormente coinvolto, con il 41,65% dei tentativi di phishing registrati. In questi casi, più di uno su tre (34% per la precisione) vanno a riprodurre parti del sito di Amazon.
D’altro canto la nota piattaforma e-Commerce risulta da anni un punto di riferimento per i consumatori e, in tal senso, risulta una scelta alquanto plausibile da parte dei cybercriminali. Ma quali sono gli altri siti più imitati durante questo tipo di campagne?
Non solo Amazon: ecco gli altri siti più copiati dai cybercriminali
Il sito di Apple è il secondo più copiato, visto che è stato individuato nel 18,66% dei casi di phishing, seguito da Netflix (14,71%). Per quanto concerne i metodi di pagamento, PayPal è quello maggiormente plagiato, visto che appare nel 54,73% dei casi.
I dati elaborati da Kaspersky ha evidenziato anche una crescente attività dei cybercriminali nei confronti delle frodi legate alle criptovalute, con un complessivo aumento del 16% rispetto al 2022.
Per potersi difendere dagli attacchi phishing esistono diverse attività che, sommate tra loro, portano a un certo livello di sicurezza.
In primis è bene diffidare dalle e-mail sospette, che tendono ad instillare un falso senso di urgenza. In seconda battuta, è utile controllare sempre l’URL quando si viene direzionati verso siti come Amazon o su piattaforme di pagamento. In caso di refusi o di indirizzi anomali, si tratta con tutta probabilità di una truffa.
Una buona dose di prudenza e una suite antivirus adeguata, infine, possono rendere ancora meno rischiosa la navigazione online.