Si sta facendo un gran parlare di Amazon Sidewalk, tecnologia che l’azienda guidata da Jeff Bezos vuole integrare in tutti i suoi prodotti.
L’idea è quella di creare una rete wireless distribuita che sia immediatamente e gratuitamente accessibile da parte di tutti i clienti Amazon o meglio dai loro dispositivi.
Vi ricorda qualcosa? Il progetto FON nato nel 2005 in Spagna come movimento popolare: l’obiettivo era quello di consentire ai partecipanti di poter accedere a costo zero a reti WiFi gestite da altri utenti in tutto il mondo.
Oggi FON è cambiato molto e si può beneficiare della connettività (si parla di oltre 23 milioni di hotspot) acquistando un “pass” mediante app oppure essendo abbonati di uno dei provider di telecomunicazioni partner.
Amazon Sidewalk non permette di condividere la WiFi, almeno per ora, ma consente ai dispositivi smart, sia a marchio Amazon che di terze parti (seppur verificati), di scambiare dati in rete previa connessione via Bluetooth o LoRa (long range) sui 900 MHz.
Si pensi a un dispositivo per l’Internet delle Cose che improvvisamente, per qualunque ragione, dovesse perdere la connessione con il router del legittimo proprietario. Il dispositivo, appoggiandosi ad Amazon Sidewalk, potrà collegarsi con la rete di un vicino e continuare a scambiare dati in rete evitando così di restare offline.
L’uso delle frequenze LoRa a lungo raggio sui 900 MHz è autorizzato anche in Europa ma Amazon inizierà per il momento dagli Stati Uniti.
Ai possessori di dispositivi Amazon che possono fungere da gateway verrà richiesto, alla prima installazione, se vogliano o meno mettere a disposizione degli altri utenti la loro rete mentre per chi già usa un device della società di Bezos l’adesione sarà automatica. Per disattivare il supporto di Sidewalk si dovrà richiederlo espressamente (opt-out).
Difficile che uno schema del genere possa essere applicato in Europa esattamente allo stesso modo.
“I clienti con un gateway Sidewalk sono in grado di contribuire con una piccola porzione della banda a loro disposizione“, spiega Amazon che guarda alla rapida creazione di una rete distribuita dalla quale possano trarre beneficio tutti i membri della comunità Sidewalk. “La rete può aiutare la ricerca di oggetti e animali” (ai quali sia stato applicato un apposito “tag”, un po’ come l’Apple AirTag) e a “migliorare l’affidabilità e la connettività dei dispositivi IoT come i device per l’illuminazione smart, i sensori di perdite, quelli per la diagnostica usati negli elettrodomestici e negli utensili elettrici“.
Un sistema di illuminazione smart posto ai bordi di una proprietà o il sistema di sblocco del portone del garage posti in zone a scarsa copertura di segnale possono ricevere supporto dal gateway Sidewalk di un vicino e trasferire i dati in modo veloce e sicuro.
Amazon spiega comunque che la banda messa a fattor comune sarà comunque poca: si parla di un massimo di 80 Kbps, circa un quarantesimo di quella necessaria per riprodurre un contenuto video HD. I dispositivi Sidewalk client, inoltre, non potranno scambiare più di 500 MB mensili (valore calcolato per tutti i device appartenenti al medesimo account e quindi allo stesso soggetto).
Negli USA Sidewalk sta arrivando sotto forma di un aggiornamento per gli speaker Amazon Echo e per i prodotti smart (videocamere e videocitofoni) a marchio Ring.