Quando si cerca un prodotto nel vastissimo catalogo di Amazon (nell’articolo Sconti Amazon, come e dove trovarli abbiamo presentato alcuni suggerimenti per fare i migliori acquisti al prezzo più basso) capita spesso di trovarsi dinanzi all’etichetta Amazon’s Choice con cui vengono indicati gli articoli raccomandati dal sito di ecommerce.
Ma come funzione Amazon Choice e chi sceglie i prodotti da presentare agli utenti? E soprattutto, gli articoli consigliati sono davvero i migliori?
Cos’è Amazon Choice e come vengono selezionati i prodotti
Iniziamo col dire che Amazon Choice è nata come funzionalità strettamente correlata Alexa. L’assistente digitale di Amazon è stato sviluppato per risparmiare tempo e fatica consentendo anche agli utenti di acquistare prodotti direttamente dal sito di ecommerce.
Per evitare problemi, i tecnici dell’azienda guidata da Jeff Bezos hanno fatto in modo che sia possibile – per i clienti di Amazon – acquistare tramite Alexa soltanto prodotti con la marcatura Amazon’s Choice.
È Alexa stessa a spiegare che i prodotti Amazon Choice sono articoli che possono vantare una valutazione elevata, prezzo competitivo e una disponibilità immediata.
È però lecito chiedersi se il funzionamento di Amazon Choice sia governato da un algoritmo, se vi sia comunque la supervisione o il diretto intervento del personale Amazon, se un’azienda possa pagare per vedere i suoi prodotti fregiarsi della speciale etichetta.
Il fatto è che nessuno sa esattamente come funziona Amazon Choice, neppure gli stessi venditori.
I portavoce della società di Bezos, confermando la definizione data da Alexa, hanno però puntualizzato che nessun soggetto può assicurarsi il bollino Amazon’s Choice pagando. Purtuttavia, la metodologia per la scelta dei prodotti resta ancora un mistero e non è dato sapere quanto sia basata su un algoritmo e quanto su un intervento umano.
La scelta è evidente: Amazon cerca di mantenere segrete queste informazioni perché, diversamente, i venditori potrebbero mettere in campo tattiche non proprio cristalline e rispettose del sito di ecommerce e degli utenti.
Alcuni aspetti interessanti legati al funzionamento di Amazon Choice:
1) Avete notato, innanzi tutto, che l’etichetta Amazon’s Choice viene mostrata su un prodotto alla volta? La scelta circa l’attribuzione del “bollino” dipende strettamente dai termini di ricerca inseriti.
2) I prodotti Amazon, ove disponibili tendono a essere fregiati del “bollino”. Ma spesso si trovano oggetti di più bassa qualità con la stessa dizione.
3) Gli algoritmi che sono alla base dell’assegnazione del riconoscimento sembrano cambiare in continuazione, un po’ come quelli utilizzati da Google per il ranking delle pagine web nei risultati (SERP) del motore di ricerca.
4) Un prodotto che vende bene su Amazon può ottenere il “bollino” ma non necessariamente può trattarsi di un articolo di qualità elevata. Diversi utenti si sono lamentati di prodotti Amazon’s Choice danneggiatisi dopo pochi utilizzi. A questo indirizzo sono raccolti una serie di interessanti esempi.
5) Le recensioni fasulle, una vera e propria piaga per la maggior parte dei servizi online, possono contribuire – insieme con altri fattori – a determinare l’assegnazione dell’etichetta Amazon’s Choice a prodotti che non la meriterebbero. Attenzione comunque al contenuto dei commenti: alcuni possono apparire chiaramente falsi, scritti in un italiano a dir poco approssimativo e con riferimenti al prodotto poco precisi.
Servizi come ReviewMeta e Fakespot aiutano a verificare l’attendibilità delle recensioni producendo un giudizio finale una volta eliminati i commenti fasulli.
L’unico problema è che entrambi i servizi non funzionano bene con la versione italiana di Amazon (anzi, Fakespot non è proprio compatibile con Amazon Italia): si può quindi cercare uno stesso articolo su Amazon.com e ottenere un giudizio basato sulle recensioni che appaiono attendibili.