Per i docenti italiani, si avvicina a grandi passi il termine ultimo per la presentazione della rendicontazione a fronte delle spese sostenute per l’aggiornamento professionale. Entro fine agosto 2016, infatti, gli insegnanti dovranno dichiarare in che modo sono stati investiti i 500 euro ricevuti a suo tempo come accredito speciale da parte del Ministero.
Alcuni istituti scolastici hanno già emesso delle delibere con cui si invita i docenti a presentare tempestivamente la documentazione, entro e non oltre il 31 luglio 2016.
I dirigenti scolastici hanno richiesto di attenersi scrupolosamente alla normativa. Il modo migliore per non andare incontro ad eventuali contestazioni, quindi, è accertarsi che al momento dell’acquisto di notebook, tablet, PC, software ma anche di libri e testi cartacei o digitali, software, corsi di aggiornamento, master, corsi di laurea, corsi di lingua (anche all’estero), spettacoli teatrali, cinematografici venga rilasciata una fattura contenente codice fiscale e indirizzo di residenza del docente.
Alcuni dirigenti hanno comunque chiarito che nei casi in cui non venisse rilasciata apposita fattura dal venditore, i docenti potranno allegare altri documenti di spesa (scontrini fiscali, biglietti,…) e qualora essi non fossero nominativi, sarà comunque possibile presentare una autocertificazione ai sensi dell’art.47 del DPR n. 445 del 2000.
I rendiconti predisposti dagli insegnanti verranno messi a disposizione dei revisori dei conti presso le istituzioni scolastiche per il riscontro delle regolarità sul piano amministrativo/contabile. Saranno effettuati cosiddetti “controlli a campione”.
L’evento Amazon Prime Day di oggi può essere ad esempio sfruttato per acquistare hardware di valore a prezzo scontato e massimizzare i vantaggi derivanti dal bonus scuola di 500 euro (vedere Prime Day: il giorno delle super offerte Amazon).
Amazon ha allestito una pagina dedicata al bonus scuola di 500: cliccando su questo link si hanno tutte le informazioni per procedere e ottenere una fattura con l’indicazione del codice fiscale dell’insegnante.
Per tutti gli articoli “venduti e spediti da Amazon“, è sufficiente inoltrare l’ordine assicurandosi che nominativo e indirizzo associato alla modalità di pagamento siano corretti (corrispondenti a quelli del docente beneficiario del bonus scuola).
Dopo aver ordinato il prodotto, si dovrà contattare il supporto Amazon via email accedendo a questa pagina e selezionando IVA e fatturazione, Altre domande sulla fatturazione dai due menu a tendina.
Nel testo della richiesta trasmessa via email, bisognerà indicare di avere la necessità di associare il codice fiscale del beneficiario della Carta del Docente alla fattura da emettere.
Di solito, a stretto giro dopo la spedizione della merce richiesta, accedendo alla sezione “I miei ordini” su Amazon quindi cliccando su Fattura, si dovrebbe trovare la fattura presentabile alla segreteria dell’istituto scolastico in fase di rendicontazione delle spese.