AlmaLinux 10 Beta offre accesso anticipato agli update principali

AlmaLinux 10 Beta include supporto x86_64_v2, set di tool di alto livello, opzioni di sicurezza avanzate e compatibilità hardware ampliata.

AlmaLinux OS Foundation ha annunciato l’immediata disponibilità di AlmaLinux 10 Beta, nome in codice “Purple Lion“. Questa versione pre-release si presenta come un’offerta fondamentale per tutte le architetture supportate, tra cui x86_64, x86_64_v2, ARM64, IBM PowerPC e IBM Z. Parallelamente alla Beta, la AlmaLinux OS Foundation sta anche introducendo AlmaLinux OS “Kitten”. La versione AlmaLinux 10 Beta apporta una serie di miglioramenti che spaziano tra strumenti di sviluppo, funzionalità di sicurezza e ottimizzazioni delle prestazioni. Per gli sviluppatori, le versioni aggiornate di Python (3.12), Ruby (3.3), Node.js (22), Perl (5.40) e PHP (8.3) aiuteranno a semplificare la creazione e la manutenzione del codice. Le toolchain di sistema riviste, tra cui GCC 14.2 e glibc 2.39, garantiscono che gli sviluppatori abbiano a portata di mano compilatori e librerie all’avanguardia.

In AlmaLinux 10 Beta, le nuove release di GDB (14.2), Valgrind (3.23.0) e SystemTap (5.1) potenziano le prestazioni e il debugging. Inoltre, gli strumenti di monitoraggio aggiornati come PCP (6.3.0) e Grafana (10.2.6) forniscono un comportamento di sistema migliorato e informazioni sull’utilizzo delle risorse. Sul fronte della sicurezza, la nuova Beta introduce il supporto per algoritmi crittografici post-quantici, allineando la distribuzione con gli standard emergenti nella protezione dei dati. Tra l’altro, Enhanced SELinux e OpenSSH (aggiornati alla versione 9.8) rafforzano il sistema contro potenziali vulnerabilità.

AlmaLinux 10 Beta: gli altri aggiornamenti introdotti nella nuova versione

AlmaLinux include anche un nuovo ruolo di sistema sudo che semplifica la gestione della configurazione sicura su più sistemi, garantendo un controllo dei privilegi coerente. Nel frattempo, l’inclusione degli strumenti Sequoia PGP (sq e sqv) integra le utility GnuPG esistenti per ampliare le opzioni di crittografia e firma. Vale la pena notare che questa beta introduce una nuova architettura x86-64-v2. Mentre l’imminente RHEL 10 sposta la sua linea di base su x86-64-v3, eliminando il supporto per le CPU più vecchie, AlmaLinux mira a tenere il passo pur continuando a soddisfare l’hardware legacy. Finalmente, gli utenti che eseguono sistemi più vecchi possono ora utilizzare l’architettura x86-64-v2 per mantenere la compatibilità.

Allo stesso tempo, la distribuzione riattiva i frame pointer per impostazione predefinita. Ciò facilita il tracciamento e la profilazione in tempo reale. Inoltre, reintroduce il supporto SPICE sia per i server che per i client e abilita KVM per le piattaforme IBM POWER. A differenza della sua controparte upstream, AlmaLinux 10 Beta assicura anche che Firefox e Thunderbird rimangano disponibili tramite i normali pacchetti RPM. Inoltre, vari driver di dispositivo sono stati modificati per aggiungere nuovamente gli ID PCI precedentemente disabilitati, espandendo la gamma di hardware supportata, oltre a quanto disponibile in RHEL 10.

Infine, gli utenti che intendono provare AlmaLinux 10 Beta, devono tenere presente che la versione stabile dovrebbe arrivare nel secondo trimestre del 2025. Alla luce di ciò, “Purple Lion” è destinato esclusivamente a test e feedback, piuttosto che ad ambienti di produzione. Le immagini ISO di installazione sono già disponibili per il download. Per saperne di più è possibile far riferimento all’annuncio ufficiale o al changelog completo della versione.

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