Nonostante abbia finanziato in prima persona alcuni progetti incentrati sullo sviluppo delle tecnologie per l’intelligenza artificiale, già nel 2014 Elon Musk – fondatore di Tesla e SpaceX – invitava a riflettere sullo sviluppo del settore. Musk sosteneva che il progresso nel campo dell’intelligenza artificiale non può essere esente da regole.
Ecco quindi che oggi cinque tra le più grandi multinazionali – Google, Facebook, Microsoft, IBM e Amazon – si coalizzano per creare Partnership on AI (questo il sito ufficiale), un’iniziativa che mira a definire una serie di “linee guida” e a promuovere la “ricerca etica” nel campo dell’intelligenza artificiale.
Affinché l’intelligenza artificiale possa davvero portare benefici alla società e offrire nuove opportunità, è bene che venga fatta chiarezza sugli aspetti legati all’etica, alla trasparenza, a sicurezza, privacy ed equità.
L’alleanza Partnership on AI focalizzerà la sua attenzione sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale nel settore medico e in quello dei trasporti: sarà messo a disposizione materiale didattico e verranno organizzati eventi per confrontarsi sull’argomento.
Ovviamente, trattandosi di un’organizzazione formata da società private, Partnership on AI non sarà però un ente regolatorio: non avrà quindi alcun titolo per verificare in che modo la tecnologia viene utilizzata.