Manca ormai poco più di una settimana al keynote della WWDC24, evento durante il quale Apple presenterà tutti gli aggiornamenti dei suoi sistemi operativi. I riflettori quest’anno sono puntati su iOS 18, che dovrebbe arricchirsi, tra le altre cose, anche di nuove funzioni basate sull’intelligenza artificiale.
Le principali voci del settore hanno svelato alcuni interessanti dettagli in merito nel corso delle ultime settimane. Nulla di confermato ufficialmente, certo, ma quando firme come Mark Gurman e Ming-Chi Kuo si espongono in un certo modo, c’è spazio per pochi dubbi. Ed è proprio del giornalista di Bloomberg un’indiscrezione che farà storcere il naso a molti utenti oggi in possesso di un iPhone potenzialmente compatibile con iOS 18.
iOS 18: funzioni AI sì, ma non per tutti
Quasi sicuramente Apple offrirà una combinazione di funzioni AI che verranno eseguite in locale, quindi direttamente sul dispositivo, e altre che invece verranno elaborate altrove, su server dell’azienda alimentati dal chip M2 Ultra. Ebbene, secondo Gurman, alcune di queste funzionalità saranno compatibili unicamente con iPhone 15 Pro e 15 Pro Max, ovvero gli ultimi smartphone di fascia più alta della società con al timone Tim Cook.
I perché di questa esclusività sono facilmente intuibili. In termini di puro marketing, rendere il chip A17 Pro un requisito minimo per alcune funzioni AI potrebbe spingere gli utenti ad acquistare uno dei due smartphone Pro. Ma c’è anche una questione tecnica: questo processore è dotato di CPU e GPU significativamente più veloci (rispetto all’A16), e il nuovo Neural Engine a 16-core è in grado di svolgere fino a 35 trilioni di operazioni al secondo. E c’è anche la questione RAM, che con il processore top di gamma passa 6 a 8GB.
Come detto, questa indiscrezione riguarda i due smartphone Pro di Apple che a settembre compiranno un anno. Ma sempre a settembre l’azienda di Cupertino presenterà i quattro (o forse di più?) nuovi modelli di iPhone 16 e, si spera, tutti supporteranno le funzionalità AI di iOS 18.