Humane, azienda produttrice di AI Pin, ha avvertito i propri clienti di smettere di utilizzare la custodia di ricarica. Questa, infatti, potrebbe rappresentare un potenziale rischio per quanto riguarda potenziali incendi.
Il preoccupante avviso è stato diffuso, tramite e-mail, dall’azienda ai suoi clienti ad appena due mesi dall’inizio delle spedizioni. Secondo le prime recensioni di chi ha potuto provare con mano il gadget, tutt’altro che economico visto il prezzo di 700 dollari, parla di un prodotto ancora con evidenti lacune. Ultimo di questi problemi è proprio l’inquietante tendenza della custodia di ricarica a prendere fuoco. Secondo le indagini di Humane, ciò è dovuto a un’anomalia della cella della batteria.
Nonostante ciò, va puntualizzato come AI Pin sia ancora utilizzabile, visto che la problematica è relativa solo alla custodia, dunque risulta del tutto sicuro il pad di ricarica.
Allo stato attuale non è ancora chiaro se e come Humane offrirà la sostituzione di questa componente. Di certo, si sa che la compagnia ha già tagliato i rapporti con i fornitori che fornivano le batterie al suo accessorio: ciò significa che, di fatto, dovranno trovare un nuovo produttore di tali componenti.
AI Pin e la grana della custodia di ricarica: Humane sostituirà l’accessorio?
La situazione risulta alquanto spinosa non solo per le promesse (in molti casi non mantenute) e il costo d’acquisto dell’avveniristico AI Pin. Per poter utilizzare tale gadget, infatti, agli utenti è richiesto un servizio di abbonamento da ben 24 dollari al mese.
Questo costo aggiuntivo è dato dal fatto che l’accessorio funziona direttamente tramite cloud, non presentando particolari software al suo interno. Ciò, come è facile intuire, rappresenta un costo continuo per Humane.
AI Pin, a livello pratico una “spilla hi-tech” va collocato sul proprio vestito e questo permette, attraverso gesti e voce, di interagire con un assistente IA. Come è facile intuire, il prodotto ha catturato l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori anche se, almeno al momento, sembra aver deluso molti.