Windows Vista ha raggiunto il suo “fine vita” lo scorso 11 aprile. Si tratta di uno dei sistemi operativi peggio riusciti a Microsoft nonostante fosse foriero di importanti novità. Introdurre una funzionalità UAC (User Account Control) così invasiva e “prepotente” è stato un errore così come rappresentarono un problema i tanti bug e le frequenti schermate blu che affliggevano il sistema operativo.
Vista fu un sistema “di transizione” che raccolse la pesante eredità di Windows XP (non essendone all’altezza) ma spianò la strada per quello che sarebbe invece divenuto uno dei sistemi operativi Microsoft più apprezzati e più diffusi di sempre: Windows 7.
E se Windows 7 vanta, ancor’oggi, una quota di mercato pari al 49,5% (è il sistema operativo più utilizzato in assoluto), con Windows 10 in crescita al 26,8% e Windows XP, vecchio ormai di quasi 16 anni e non più supportato da Microsoft (addirittura dall’aprile 2014), al 5,7%, Windows Vista è attualmente in uso sullo 0,58% delle macchine.
Microsoft, così come per Windows XP, non rilascia più neppure gli aggiornamenti di sicurezza per Windows Vista (tranne le recentissime eccezioni dovute alla diffusione del ransomware WannaCry e di alcune problematiche eventualmente sfruttabili da parte di malintenzionati per attacchi su vasta scala: Il patch day Microsoft di giugno è imponente: rischi di un nuovo attacco WannaCry?).
La notizia è che gli aggiornamenti ufficiali destinati a Windows Server 2008 sembrano installarsi senza problemi anche sulle macchine Windows Vista.
Coloro che, per un qualsivoglia motivo, non potessero sostituire Vista, possono valutare l’installazione manuale dei nuovi aggiornamenti destinati ai sistemi Windows Server 2008 avendo cura di effettuare un backup del sistema operativo prima dell’installazione degli update.
Per il download è possibile fare riferimento al Microsoft Update Catalog, accessibile con qualunque browser web.
Ciò che sarà interessante verificare è se le patch per Windows Thin PC, sistema operativo basato su Windows 7 SP1 e ottimizzato per funzionare su hardware meno potente potranno essere installate anche su Windows 7 con un “espediente” simile a quello che ha permesso di estendere ulteriormente “la vita” di Windows XP: Continuare ad usare e aggiornare Windows XP.
Il supporto extended di Windows 7, infatti, terminerà il 14 gennaio 2020, insieme con quello di Windows Server 2008 R2.
Per approfondire l’argomento, suggeriamo la lettura dell’articolo Aggiornamento Windows: per quanto tempo è possibile farlo.