Applicazione presente sull'App Store dal 2021 si rivela uno spyware

Agenzie governative segnalano oltre 100 app che nascondevano spyware, rivelando anche chi sembra gestire le stesse.

Che anche le app iOS possano essere veicolo per i malware non è di certo una novità, con casi sempre più frequenti.

Quanto scoperto nelle ultime ore da alcune agenzie governative di diversi paesi, risulta comunque a dir poco inquietante.

L’applicazione TibetOne, disponibile per il download sull’App Store addirittura dal 2021, si è rivelata infatti un pericoloso malware. Il software, legato alla cultura del Tibet, a quanto pare rientra nella lista stilata dal National Cyber ​​Security Centre del Regno Unito (NCSC) e altri enti di diversi paesi (Australia, Canada, Germania, Nuova Zelanda e Stati Uniti).

Visto il target dell’utenza è plausibile che l’app sia stata usata per tracciare cittadini tibetani o comunque attivisti vicini ai movimenti indipendentisti.

TibetOne e non solo: i malware colpiscono anche Android

TibetOne è l’unica app iOS apparsa nel documento, ma è di certo in buona compagnia se vengono conteggiate anche quelle Android.

Gli esperti parlano infatti di oltre 100 app teoricamente insospettabili, collegate ad attività come preghiere musulmane (la religione dei uiguri) e buddiste. Ciò testimonia come solo alcune etnie specifiche siano l’obiettivo di questi malware.

Altri software interessati sembrano essere delle “copie” di piattaforme di messaggistica come Signal, Telegram e WhatsApp. Nella lista non manca anche il lettore PDF di Adobe e altri programmi di utilizzo comune.

Giusto nel mese di febbraio, gli esperti di cybersecurity ha già lanciato un allarme riguardo gli store digitali: anche quelli considerati più affidabili, infatti, potrebbero diventare meno sicuri nel prossimo futuro. A questa logica non sembra fuggire neanche App Store di Apple, finora considerata una delle piattaforme più sicure in assoluto.

Fonte: techcrunch.com

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