L’Agenzia per l’Italia digitale (AGID) è un’agenzia governativa istituita nel nostro Paese dal governo Monti nel giugno 2012. L’obiettivo dell’agenzia, che eredita e fa proprie le competenze di altri enti (ad esempio il DigitPA) e dipartimenti, è quello di “coordinare le azioni in materia di innovazione per promuovere le tecnologie ICT a supporto della Pubblica Amministrazione“.
È di queste ore una buona notizia: Alessandra Poggiani sarà il Direttore Generale dell’agenzia mentre Stefano Quintarelli rivestirà il ruolo di Presidente del Comitato di Indirizzo.
Chi è Alessandra Poggiani
Alessandra Poggiani, classe 1971, è esperta di economia digitale. Laureatasi a Londra, è stata responsabile della comunicazione di WWF ed Enel lavorando poi negli ultimi anni come “senior advisor” in alcune aziende private.
La Poggiani prese le redini di LAIT, la società di informatica della regione Lazio (si occupa della governance dei processi di informatizzazione della pubblica amministrazione regionale) nel bel mezzo dello scandalo Laziogate (qui tutti i dettagli) riuscendo a portare la nave al riparo dalle tempeste.
Chi è Stefano Quintarelli
Stefano Quintarelli (nella foto a lato) è uno dei più noti “pionieri” della rete Internet, in Italia. Tanto che la Rete tricolore cercò di spingerne la candidatura all’epoca del rinnovamento dei vertici AGCOM.
Già da studente universitario, nel 1989, Quintarelli fondò la prima associazione telematica studentesca italiana realizzando la prima rete indipendente di posta elettronica nel nostro Paese ed il primo sistema di iscrizione agli esami accademici.
Successivamente, nel 1994, Quintarelli è stato uno dei fondatori del provider Internet I.NET che, a sua volta, ospitò la prima sede del MIX (Milan Internet Exchange; questo il sito ufficiale), importantissimo punto di interscambio fra ISP italiani, a Milano.
La nomina di Quintarelli non può non essere accolta con grande favore. Finalmente, infatti, viene schierata una persona dotata di grande competenza tecnica e dell’esperienza necessaria per affrontare le sfide future.
La Poggiani terrà per sé il potere esecutivo e si avvarrà del supporto tecnico e politico di Quintarelli.
Che cos’è l’Agenzia per l’Italia digitale e quanto è importante?
L’Agenzia per l’Italia digitale viene considerata la leva che, probabilmente, permetterà all’Italia di fare un deciso passo in avanti in termini di “competitività digitale”.
Si tratta di un’agenzia che, però, sin dal momento della prima istituzione, non ha mai potuto diventare operativa e non ha quindi potuto attivamente sostenere l’applicazione dei punti fissati nella cosiddetta agenda digitale italiana.
Per l’avvocato Guido Scorza, uno dei più autorevoli esperti di diritto informatico e di tematiche connesse alla libertà di espressione ed alle politiche di innovazione, le paludi non sarebbero state ancora abbandonate. Secondo Scorza, nonostante siano nominati i vertici dell’agenzia, manca ancora il “tavolo permanente” – che dev’essere costituito da diversi soggetti istituzionali -, condizione indispensabile affinché si possa davvero iniziare a lavorare.
Ricordando alcune delle priorità, AGID dovrà concentrarsi innanzi tutto sullo sviluppo del centro italiano per la sicurezza informatica (un “CERT” analogo a quello che esiste in molte altre nazioni: Il piano nazionale per la sicurezza informatica diventa ufficiale); sulla diffusione degli strumenti tecnologici e della cultura digitale nelle imprese; sulla diffusione delle competenze digitali; sulla trasformazione delle città e delle comunità intelligenti in laboratori per la crescita dell’economia digitale.