L’antitrust italiana (AGCM) e l’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) si sono consultate su un tema particolarmente caro agli utenti nostrani, il costo degli SMS. Il risultato? Il prezzo degli SMS italiani è più salato rispetto alla media europea. L’antitrust ha infatti rilevato che “all’ingrosso”, a gennaio 2012, il costo di un SMS si attestava sui 4,57 centesimi di euro a fronte di una media europea pari a 3,15 centesimi.
Viene quindi auspicato un costante monitoraggio da parte dell’AGCOM che dovrà controllare il livello dei prezzi degli SMS facendo sì che questi corrispondano a “criteri di obiettività, trasparenza, non discriminazione e proporzionalità“.
Nonostante la maggior propensione degli utenti ad affidarsi a connessioni dati con tariffazione a consumo od a forfait anche in mobilità, nel 2012 sono stati inviati circa 96 miliardi di SMS, un dato che fa riflettere su come gli italiani siano ancora abituati ad utilizzare il vecchio sistema di comunicazione.
La disponibilità di connessioni dati a più buon mercato, comunque, indurrà gli utenti mobili ad abbandonare progressivamente il sistema degli SMS: secondo uno studio firmato Ofcom, il 23% di coloro che sono iscritti ai social network e che quindi usano accedere a tali strumenti non solo da casa ed ufficio ma anche durante gli spostamenti, ha dichiarato di aver nettamente ridotto l’uso degli SMS.