Negli scorsi mesi Adobe ha introdotto diverse funzioni basate sull’Intelligenza Artificiale nel suo software Acrobat. Sebbene diverse funzionalità sia diffuse anche in altri servizi e programmi, una nuova integrazione potrebbe rappresentare un netto salto di qualità per gli utenti.
L’AI è stata infatti utilizzata per facilitare il riconoscimento dei contratti, creare panoramiche sugli stessi e spiegare termini e passaggi poco comprensibili. Questo nuovo strumento permette a chi, per questioni di lavoro, deve firmare ogni giorno un gran numero di contratti, di comprendere realmente il contenuto della documentazione.
L’integrazione di questa funzione è frutto di un sondaggio di Adobe su 1.000 persone che lavorano in contesti dove è prassi quotidiana firmare documenti. Il 60% degli stessi, di fatto, ammette di firmare contratti senza realmente comprendere il contenuto della documentazione. Quasi un terzo dei lavoratori contattati ha inoltre ha affermato di aver affrontato conseguenze rispetto a firme troppo avventate.
Contratti e documenti legali: l’AI di Adobe facilita lettura e comprensione
La nuova funzione di Acrobat va proprio a supportare questa fetta di utenza, andando a identificare e definire termini chiave e rispondendo a domande degli utenti riguardo documenti legali e non solo. Lo strumento, incluso in Acrobat AI Assistant, permette di fatto di valutare contenuti difficilmente comprensibili, riducendo il rischio di spiacevoli sorprese, allucinazioni permettendo.
D’altro canto il legame tra AI e file PDF è ormai sempre più solido, con diversi strumenti che consentono l’analisi dei documenti e l’estrapolazione dei dati presenti al suo interno. Modello AI come Claude o NotebookLM rappresentano alcune tra le migliori soluzioni per chi, sia nel contesto dello studio che del lavoro, si trova a gestire file di questo tipo con una certa costanza.
Allo stesso tempo, i PDF possono rappresentare anche un potenziale pericolo, visto le sempre più frequenti campagne che diffondono malware attraverso questi documenti.