Adobe ha appena presentato la versione nativa di Photoshop per SoC Apple M1 che secondo l’azienda sarebbe già in grado di funzionare il 50% più velocemente sui nuovi Mac rispetto alle precedenti macchine basate su processori Intel: Apple Silicon: perché il nuovo chip M1 è così veloce?.
Microsoft ha cercato di abbracciare l’architettura ARM nell’ambito dei PC, per il momento con scarso successo. Nonostante gli sforzi, per adesso non si è registrato il vivo interesse da parte degli sviluppatori e persistono problemi nel portare le tradizionali applicazioni Win32 sulla piattaforma ARM con un livello prestazionale sufficiente: Windows 10 on ARM supporta le applicazioni x86 a 64 bit grazie all’emulazione.
Adobe Photoshop rappresenta un buon banco di prova per valutare le potenzialità di un chip come Apple M1 e dei suoi successori (Apple M1X: come sarà il SoC dei nuovi Mac del 2021) dopo l’abbandono della piattaforma x86 sui Mac di ultima generazione.
Photoshop è infatti un’applicazione all’avanguardia per il fotoritocco e la modifica delle immagini: necessita di requisiti hardware importanti ed è utilizzata da una nutrita schiera di creatori di contenuti professionisti e amatoriali.
Fino ad ora la versione di Photoshop per le CPU Intel poteva funzionare sui sistemi basati su SoC M1 usando la tecnologia Rosetta ma senza poter sfruttare tutto il potenziale del chip per via dell’emulazione.
La versione finale di Photoshop per Apple M1 viene descritta da Adobe come in grado di assicurare un miglioramento prestazionale pari addirittura al 50% rispetto ai processori Intel.
“Nei nostri test interni usando una vasta gamma di funzioni Photoshop lavora a una media di 1,5 volte la velocità dei sistemi Intel di precedente generazione configurati in modo simile” si fa presente da Adobe. “Alcune operazioni sono sostanzialmente più veloci con il nuovo chip“.
L’attuale versione nativa di Photoshop per Apple M1 non è completa in tutto e per tutto: rispetto alla release x86 manca di alcune caratteristiche minori che Adobe includerà in futuro. Si fa ad esempio riferimento all’assenza del meccanismo basato sugli inviti per modificare i documenti memorizzati sul cloud, alla mancanza del filtro Shake Reduction, all’impossibilità di lavorare con livelli video incorporati.
In futuro nessun Mac di nuova generazione monterà processori Intel: Adobe ha quindi sottolineato che continuerà a migliorare Photoshop per M1.