Adobe permette di creare immagini con IA nei PDF gratuitamente

Adobe offre un nuovo sistema per far interagire IA con i documenti e non solo: ecco le novità presentate dall'azienda.

Nella giornata di ieri Adobe ha annunciato diverse nuove funzioni basate sull’Intelligenza Artificiale per Acrobat PDF e Acrobat AI Assistant, chatbot utilizzato per l’interazione con i documenti.

Gli utenti di Acrobat possono creare o modificare immagini direttamente sui file PDF. Ciò è possibile attraverso Adobe Firefly e con l’ausilio della funzione Modifica immagine.

L’utente può dunque interagire con l’immagine scegliendo una delle tante opzioni disponibili, tra cui figurano Riempimento generativo, Rimuovi sfondo oltre a Cancella e ritaglia. Oltre alle modifiche, come già accennato, è anche possibile creare contenuti da zero. Ciò è possibile grazie a Genera immagine e al prompt testuale digitato dall’utente.

Non si tratta solo di funzionalità interessanti ma anche gratuite, sebbene con alcuni piccoli limiti.

Modifica e generazione di immagini e non solo: Adobe aggiorna anche il suo assistente IA

A partire da oggi, 18 giugno, tutti gli utenti Acrobat Standard e Pro avranno a disposizione 250 crediti generativi al mese da spendere per far  interagire l’IA con le immagini.

Va comunque tenuto conto che si tratta di una sorta di promozione, in quanto Adobe ha fatto sapere che questo meccanismo sarà disponibile solo per un periodo limitato.

Come preannunciato, alcune novità riguardano anche Acrobat AI Assistant. Gli utenti infatti possono utilizzare l’assistente per porre domande, ottenere approfondimenti o riassumere informazioni lavorando su più file PDF (ma anche documenti Microsoft Word e PowerPoint) in contemporanea. In precedenza, l’assistente IA era in grado di interagire in modo simile con i documenti, restando però sempre limitato su uno alla volta.

Non esistono solo notizie positive per quanto riguarda Adobe e l’IA. Un recente cambio dei termini di utilizzo dei suoi servizi, infatti, ha scatenato una serie di polemiche tra i suoi utenti. Proprio a tal proposito l’azienda ha dovuto emettere un comunicato ufficiale in cui specifica come non addestra modelli di IA generativa attraverso i dati dei propri clienti.

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