Adobe è al lavoro per testare una versione ottimizzata di Flash Player destinata al MacBook Air di Apple. L’obiettivo è quello di sgombrare il campo da qualunque contestazione relativa all’impatto sull’autonomia della batteria e sui problemi di performance. Si tratta dei due punti sui quali Steve Jobs ha spesso utilizzato parole molto taglienti tanto che a fine ottobre Apple ha deciso di non integrare più la tecnologia Flash sul sistema operativo Mac OS X: gli utenti interessati a farne uso potranno comunque liberamente scaricare ed installare il player di Adobe (ved. questa precedente notizia).
I tecnici di Adobe hanno più volte negato, con forza, che la tecnologia Flash possa impattare negativamente sulla durata della batteria. Il CEO di Adobe, Shantanu Narayen, ha aggiunto: “ogniqualvolta sia possibile accedere all’accelerazione hardware, abbiamo dimostrato come Flash garantisca uguali prestazioni su qualsiasi piattaforma“.
Ad ogni modo, il fatto che i programmatori di Adobe siano al lavoro per produrre una versione di Flash ottimizzata per i MacBook Air (la nuova versione dei notebook di Apple è stata presentata poco meno di un mese fa da Steve Jobs; ved., a tal proposito, questo articolo) è sintomo del fatto che vi sia comunque ancora margine per migliorarne le performance.
Il “numero uno” di Apple aveva usato parole di fuoco nei confronti della tecnologia Flash definendola, senza giri di parole, lenta, “succhia-energia“, inadatta per i dispositivi dotati di schermo touch e portatrice di problematiche di sicurezza. Narayen aveva rispedito al mittente tutte le accuse accusando Jobs, di contro, di voler sollevare una sorta di cortina fumogena (ved. questa notizia).